La fusione

Nasce la sezione “Occhialeria Moda Sport”, Olimpiadi Milano-Cortina 2026 volano del made in Belluno

Il presidente Erminio Da Vià: “La nostra vocazione all’export va preservata. Le stesse Olimpiadi ci aiuteranno a rafforzarla. Non solo i nostri prodotti sono belli e ben fatti, ma vengono fabbricati nelle Dolomiti patrimonio Unesco”

Nasce la sezione “Occhialeria Moda Sport”, Olimpiadi Milano-Cortina 2026 volano del made in Belluno
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Con la fusione tra Sipao e la sezione Tessili si apre una nuova fase per il mondo associativo degli industriali bellunesi che allarga il proprio orizzonte anche allo Sportsyste.

Nasce la sezione “Occhialeria Moda Sport”, Olimpiadi Milano-Cortina 2026 volano del made in Belluno

Nasce così la sezione “Occhialeria Moda Sport”, la cui guida è stata affidata all'imprenditore cadorino Ermino Da Vià. Una sinergia che guarda lontano: dalla transizione 4.0 alle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026, e questo all'insegna del Made in Italy più autentico.

“Si tratta di una fusione strategica che permetterà a settori vicini di pesare di più e sviluppare azioni comuni, dalle politiche per l'innovazione a quelle per l'internazionalizzazione. A Da Vià e alla nuova squadra l'augurio di un buon lavoro”, afferma Lorraine Berton, presidente di Confindustria Belluno Dolomiti.

Erminio Da Vià, ingegnere, è presidente della Da Vià Luigi Srl, azienda fondata nel 1959 con sede a Tai di Cadore e Calalzo, tra le più innovative e rinomate nella lavorazione di placchette e portaplacchette.

“Attenzione ai materiali, innovazione tecnologica, transizione green sono i fronti aperti, sui quali dobbiamo continuare a lavorare - afferma il neo presidente della sezione “Occhialeria Moda Sport” - Occorre preservare l'eccellenza delle nostre produzioni con uno scambio continuo di idee e progettualità: solo così potremo mantenere quella rete che ha permesso alle aziende bellunesi di volare sui mercati internazionali ed essere competitive”.

Un ruolo decisivo, a tal proposito, avranno le piattaforme aperte di Open innovation dedicate a occhialeria e sport avviate proprio da Confindustria Belluno Dolomiti nei mesi scorsi nell'ambito della Dolomiti Innovation Valley in collaborazione – tra gli altri - con il Consorzio Elis, Anfao e Assosport.

La nostra vocazione all’export va preservata. Le stesse Olimpiadi ci aiuteranno a rafforzarla - prosegue Da Vià - Non solo i nostri prodotti sono belli e ben fatti, ma vengono fabbricati nelle Dolomiti patrimonio Unesco. È un patrimonio unico di bellezza. Chiaramente tutti questi obiettivi si raggiungono se invertiamo la tendenza al calo demografico e mettiamo i nostri giovani nelle condizioni di rimanere nelle nostre valli. La sfida è epocale e per questo continueremo a entrare nelle scuole per comunicare che le nostre fabbriche sono aperte e pronte ad accoglierli”.

Ad affiancare Da Vià nel ruolo di vicepresidenti saranno Alessio Cremonese - Manifattura Valcismon Spa e Francesco De Polo - Galvalux Srl/Color Point srl, mentre sono cinque i consiglieri che rappresentano ogni angolo del Bellunese, dal Cadore al Feltrino: Elena Berton - Two B Srl, Antonio De Silvestro - Diesse Srl, Gianluigi Della Vecchia - Ital Lenti Srl, Massimo Larcher - Luxol Srl, Matteo Roncalli - Grimont Srl.

Sono stati eletti inoltre i cinque rappresentanti nel Consiglio Generale di Confindustria Belluno Dolomiti: Elena Berton - Two B Srl, Fabrizio Curci - Marcolin Spa, Michele Gasparini - Trenti Industria Occhiali Spa, Massimo Larcher - Luxol Srl, Matteo Roncalli - Grimont Srl. I due rappresentanti della Piccola Industria (che rappresentano le imprese fino a 50 dipendenti) sono lo stesso Erminio Da Vià e Antonio De Silvestro.

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