Neurologia Belluno, da 5 a 3 medici, l’Ulss: “Concorsi deserti ma aiutateci, basta polemiche”
All'ultimo concorso attivato da Azienda zero non si è presentato nessuno ma è sempre aperto un bando di avviso a tempo determinato attivato dall'Ulss Dolomiti ed è stato chiesto un ulteriore concorso a tempo indeterminato
Carenza di organico in Neurologia.
Neurologia Belluno, da 5 a 3 medici, l’Ulss: “Concorsi deserti ma aiutateci, basta polemiche”
Attualmente sono in servizio 5 medici neurologi dipendenti a Belluno e 4 medici neurologi dipendenti e un libero professionista a Feltre. A partire da maggio cesserà una unità della Neurologia di Belluno e un’altra cessazione è in programma a giugno, sempre a Belluno. A Feltre non sono previste cessazioni.
L’Azienda si è attivata da tempo con concorsi e avvisi per reperire personale medico. Sono state attivate, inoltre, convenzioni con le aziende Ulss di Treviso, Padova, Verona, Trento e Udine per l’acquisto di turni in modo da poter supportare le attività di reparto e le attività ambulatoriali, in particolare della Neurologia di Belluno.
L'ultimo concorso attivato da Azienda zero è andato deserto ma è sempre aperto un bando di avviso a tempo determinato attivato dall'Ulss Dolomiti ed è stato chiesto un ulteriore concorso a tempo indeterminato.
Per incentivare i medici a scegliere l’Ulss Dolomiti come sede di lavoro, e a rimanerci, sono state attivate diverse iniziative che rendono economicamente vantaggioso l’incarico in Ulss 1.
Rispetto a quanto stabilito dal contratto nazionale l'Azienda, a seguito di accordo con le Organizzazioni Sindacali, è riuscita a più che raddoppiare il valore della indennità di pronta disponibilità (reperibilità), dimostrandosi attenta alla fatica quotidiana. La retribuzione di posizione, inoltre, che riconosce economicamente il valore dell'incarico assegnato, è tra le più elevate del Veneto.
Sul piano professionale, l’Ulss Dolomiti ricorda che in tutte le TAC è installato il sistema di Intelligenza Artificiale “RAPID” per la diagnosi precoce degli ictus. Questa tecnologia, che pochissime altre aziende hanno, permette una diagnosi tempestiva per il paziente e una migliore qualità di lavoro per il Neurologo e l’acquisizione di nuove competenze tecnico professionali.
La Neurologia di Belluno, inoltre, è centro stroke di secondo livello: è in corso l’avvio dell’esecuzione di procedure di interventistica, in collaborazione con i radiologi interventisti, aspetto sicuramente stimolante dal punto di vista clinico. La Direzione medica d’intesa col direttore di UOC, inoltre, è impegnata in una migliore organizzazione del lavoro.
“Senza medici non si curano le persone - commenta il direttore generale Maria Grazia Carraro - Neurologia è una delle specialità in cui la carenza è più forte. Esprimere preoccupazioni, seppur condivisibili, non aiuta a trovare nuovi professionisti. Esorto quanti si sono mobilitati in questi giorni a collaborare fattivamente con l’Azienda per rendere attrattivo vivere e lavorare nelle Dolomiti. Non è il momento di sterili polemiche ma di azioni concrete per il bene dell’intero territorio e della sua gente. Aiutateci a trovare medici, con senso etico e passione per la professione”.