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Nevegal, scaduto il nulla osta dello ski-lift Col Toront (che rimarrà chiuso)

Nel frattempo è stato presentato il progetto per una nuova sciovia denominata “Le Erte”

Nevegal, scaduto il nulla osta dello ski-lift Col Toront (che rimarrà chiuso)
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Scaduto il nulla osta dello ski-lift sul Toront, quindi non aprirà. Intanto, si sta già pensando all’apertura di una nuova sciovia.

Nevegal, scaduto il nulla osta dello ski-lift Col Toront (che rimarrà chiuso)

Oggi l’incontro tecnico a Palazzo Piloni tra la struttura del settore urbanistica e mobilità (servizio impianti a fune), il Comune di Belluno (rappresentato dall’assessore Franco Roccon) e la società Nevegal 2021 (futura Dolomiti Skiline Nevegal), oltre al consigliere provinciale delegato agli impianti a fune, Marzio Sovilla. L’incontro ha messo sotto la lente il progetto della nuova sciovia denominata “Le Erte”, presentato dalla società di gestione impianti e rigettato dall’ufficio tecnico della Provincia per carenza di documentazione.

I tecnici di Palazzo Piloni, con la dirigente architetto Anna Za, hanno illustrato la normativa in materia di impianti a fune - la legge regionale 21/2008 (“Disciplina degli impianti a fune adibiti a servizio pubblico di trasporto, delle piste e dei sistemi di innevamento programmato e della sicurezza nella pratica degli sport sulla neve”) - e in particolare le richieste dettagliate fissate dall’articolo 21, vale a dire gli elaborati di progetto per gli impianti.

I tecnici hanno passato in rassegna, punto per punto, i motivi di diniego avanzati dalla Provincia rispetto al progetto proposto, e hanno spiegato quali sono le modalità operative per superarli, attraverso integrazione della documentazione. Inoltre, hanno evidenziato che per la sciovia SCM 377 Col Toront è scaduto il 7 gennaio 2024 il nulla osta (ex art. 4 del Dpr 753/1980), pertanto allo stato attuale l’impianto non può essere aperto, unitamente alla pista asservita, finché non sarà ottenuto un nuovo nulla osta.

“Comprendiamo le difficoltà avute da Nevegal 2021 nel redigere un progetto con una normativa diversa rispetto a quella della Regione Lombardia, dove la società opera da anni. La legge regionale del Veneto prevede una specifica procedura per l’autorizzazione degli impianti e indica all’articolo 21 gli elaborati progettuali necessari e all’articolo 22 la procedura del rilascio della concessione di linea e della autorizzazione al pubblico esercizio - sottolinea il consigliere Sovilla - La riunione è stata molto positiva perché ha fatto chiarezza ed è stata utile per far emergere la volontà di tecnici e proponenti di arrivare a una soluzione condivisa, per il bene del Nevegal. La società infatti si è impegnata a integrare la documentazione e ripresentare il progetto, oltre a presentare le pratiche per l’ottenimento del nuovo nulla osta per il Col Toront”.

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