L’avvistamento

Nuovo attacco dell’orso in Val di Zoldo, la polizia: “Usate i recinti elettrificati”

La Polizia Provinciale continua l’installazione di fototrappole, per monitorare i movimenti e gli spostamenti dell’orso

Nuovo attacco dell’orso in Val di Zoldo, la polizia: “Usate i recinti elettrificati”
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L’orso di passaggio in Val di Zoldo è tornato a cibarsi di miele.

Nuovo attacco dell’orso in Val di Zoldo, la polizia: “Usate i recinti elettrificati”

Dopo la scorpacciata di qualche giorno fa a Fornesighe, nella scorsa notte il plantigrado ha colpito un altro apiario, stavolta in località Solagnot. Anche in questo caso, i danni per l’apicoltore sono ingenti: l’orso per raggiungere il miele ha distrutto le arnie, prendendo anche i fogli di cera e buona parte delle api e dei favi, che integrano la parte proteica della sua alimentazione.

La Polizia Provinciale è sul posto per gli accertamenti del caso, ed è già stato appurato che si tratta proprio dell’attacco di un orso, con ogni probabilità lo stesso che si era già manifestato in Val Zoldana qualche giorno fa (le FOTO del primo attacco).

Gli agenti stanno cercando materiale biologico, che nel caso del passaggio a Fornesighe non era stato rinvenuto, anche a causa delle forti precipitazioni capitate durante e dopo l’incursione dell’orso.

L’apiario distrutto dall’orso

Gli esperti faunistici della Polizia Provinciale rilevano che da tempo l’orso non si concentrava sugli apiari, come invece mostrano gli ultimi due episodi.

Invitiamo gli apicoltori a mettere in atto tutte le azioni di vigilanza e prevenzione, come recinti elettrificati - spiegano gli agenti provinciali - Con una buona prevenzione si può scoraggiare subito l’orso, che in questi casi è un animale in transito”.

La Polizia Provinciale continua anche l’installazione di fototrappole, per monitorare i movimenti e gli spostamenti dell’orso. E collabora attivamente al Progetto Lince Italia (l’immagine di copertina è stata scattata da una foto-trappola posizionata da Paolo Molinari a Casera Razzo tramite il progetto Lince), piazzando sul territorio gli strumenti per rilevare i passaggi della fauna selvatica, orso in questo caso, ma anche lupo e altre specie.

 

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