Riflettori accesi

Olimpiadi Milano Cortina 2026: il Veneto mette il turbo sulle piste ma "frena" sulle opere stradali

C'è anche preoccupazione per gli aumenti dei costi dovuti alla guerra in Ucraina...

Olimpiadi Milano Cortina 2026: il Veneto mette il turbo sulle piste ma "frena" sulle opere stradali
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A poco meno di quattro anni dall'inizio delle olimpiadi invernali, è già una vera e propria corsa contro il tempo anche a causa dei rallentamenti dovuti alla pandemia. A essere più indietro nel cronoprogramma degli interventi previsti, sono le infrastrutture stradali.

Olimpiadi Milano Cortina 2026: il Veneto mette il turbo sulle piste ma "frena" sulle opere stradali

"Noi stiamo vigilando - ha spiegato il Governatore del Veneto Luca Zaia - Punteremo sulla variante di Longarone che è finanziata e verrà realizzata, e sulla variante di Cortina che dopo decenni è finanziata e si sta provvedendo alla progettazione. Molto probabilmente questa non sarà ultimata per le olimpiadi ma avrà avuto l'inizio dei cantieri".

Cantieri che dovranno sicuramente vedersela con gli aumenti dei costi, come in tutti gli altri settori.

"E' un rischio concreto - ha continuato Zaia - Abbiamo già dei primi calcoli: il costo dei cantieri olimpici lieviterà del 25, 30 per cento in virtù del fatto che le materie prime e i costi energetici pesano".

Migliore la situazione, invece, per quanto riguarda gli impianti sportivi. A Cortina la principale opera è la riqualificazione della pista da bob per il cui smaltimento dei rifiuti è ipotizzata una cifra superiore ai 10 milioni di euro.

Il 90 per cento degli impianti sono pronti, in sostanza. Le preoccupazioni, quindi, restano sugli interventi stradali e sulle eventuali infiltrazioni della malavita organizzata negli appalti. Ma anche qui i riflettori sono accesi.

Siglato l'accordo con il Commissario speciale

E’ stato sottoscritto oggi l’Accordo tra la Regione del Veneto, il Commissario straordinario Luigi Valerio Sant’Andrea e il Dipartimento per lo sport per la realizzazione dell’intervento di riqualificazione dell’impianto di bob ‘Eugenio Monti’ a Cortina d’Ampezzo, in vista delle Olimpiadi invernali del 2026.

Lo ha annunciato il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ieri a Venezia, nel corso dell’incontro con gli atleti olimpici e paralimpici del Veneto.

“Così facendo – ha detto con soddisfazione Zaia – abbiamo superato i ritardi determinatisi in relazione alla pandemia. Consegniamo alla struttura commissariale un’opera già finanziata e cantierabile, così da poter assicurare un iter più veloce ed efficace, che darà accelerazione ad un’opera strategica per il territorio e di valorizzazione della montagna veneta in occasione dei giochi di Milano Cortina 2026”.

“Con questo schema d’accordo acceleriamo la corsa verso Milano Cortina 2026 – prosegue il Governatore – frutto della sinergia tra soggetti pubblici. Una collaborazione che in Veneto vede la Provincia di Belluno e il Comune di Cortina al fianco della Regione e che oggi, con questo ulteriore accordo, conferma l’importanza strategica dell’impianto di Cortina. Il bob, assieme alle discipline veloci di slittino e skeleton, rappresentano un’opportunità di promozione per il Veneto e per l’intero territorio nazionale solo se troveranno la loro casa nella ‘Eugenio Monti’. Primo impianto al mondo dedicato anche alla disciplina paralimpica del bob, che non solo tornerà a vivere ma sono certo diventerà un impianto di riferimento europeo per gli sport invernali e per le Federazioni Nazionali”.

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