Passo Giau, abbattuto l’autovelox più redditizio d’Italia che faceva multe per mezzo milione di euro all’anno
Il sindaco, questa mattina, sporgerà denuncia. Intanto c’è chi critica fortemente il gesto e chi, invece, esulta
Tagliato di netto e poi lasciato sulla neve l’autovelox più redditizio d’Italia che si trova sul Passo Giau, nel comune di Colle Santa Lucia.
Passo Giau, abbattuto l’autovelox più redditizio d’Italia che faceva multe per mezzo milione di euro all’anno
Dopo i numerosi precedenti nelle province attigue, ora anche Belluno ha ricevuto la visita del killer seriale di autovelox, anche se potrebbe essere opera di qualcuno che abita in zona e che, infastidito dalle numerose multe ricevute, abbia deciso di agire in autonomia. Sì, perché siamo in uno dei Comuni che guadagna di più dalle sanzioni per eccesso di velocità: parliamo di circa mezzo milione di euro.
È stata l’amministrazione di Santa Lucia a riportare la notizia sui social e avvisare i cittadini di quanto accaduto.
“In mattinata, su segnalazione di alcuni passanti è stato ravvisato l’abbattimento, a lato strada, del palo su cui è installata la strumentazione per il controllo elettronico della velocità al Passo Giau, in località Piezza. Un atto che l’amministrazione comunale ritiene deplorevole e irrispettoso verso tutta la comunità collese, non abituata di certo a questo tipo di azioni, anche per il fatto che l’azione si è svolta con tutta probabilità con il favore delle tenebre nella giornata di martedì sera”.
Il sindaco Frena ha anticipato che oggi sporgerà denuncia presso i carabinieri per “tutelare gli interessi del Comune di Colle Santa Lucia e poter individuare l’autore del deprecabile gesto”. L’amministrazione comunale, tramite i propri uffici, si è già attivata per ripristinare nel più breve tempo possibile la strumentazione di controllo e valuterà anche l’installazione di un impianto di videosorveglianza affinché situazioni del genere non si verifichino più in futuro.
“Questo atto non intimorisce l’amministrazione comunale nell’attività di controllo della velocità al Passo Giau – scrive il Comune - ma rende invece ancor più consapevoli gli amministratori dell’importanza di questo strumento nell’ottica di contrastare quanti utilizzano impropriamente la strada che porta al Passo Giau”.
Ma c’è anche chi, pur condannando questi gesti, ammette che in alcune situazioni, quando le spese diventano troppe, qualcuno interviene senza se e senza ma per farsi “giustizia” da solo.
“Noi condanniamo questi atti vandalici che ricadono sempre e comunque a danno della collettività. Permetteteci però di dire il nostro pensiero – scrive in un post l’associazione di consulenza AltVelox – Quando lo Stato non garantisce la giustizia e l'ordine sociale il popolo prima o poi inizia a farsi giustizia da sé, purtroppo anche con modi illegali come questo. Quello che scriviamo è un dato di fatto storico inconfutabile avvenuto anche per altre questioni che colpivano direttamente i cittadini, ma che però sembra non aver insegnato nulla ai nostri politici e alle nostre autorità. Le regole del codice della strada devono sempre essere rispettate. Noi, combattendo le amministrazioni locali che abusano degli autovelox, lo diciamo sempre: il rispetto delle norme e soprattutto delle vite altrui passa anche dal rispetto delle leggi e regolamenti da parte dei Comuni che per bocca del proprio sindaco affermano pubblicamente che, se dovessero esserci ulteriori tagli alle pubbliche amministrazioni, queste dovrebbero installare nuovi autovelox per fare fronte alle spese locali. Ed allora ecco che arriva veloman o fleximan di turno.
CONTINUA: Autovelox abbattuti, l’elenco e la mappa (aggiornati) dei colpi di Fleximan: sono 27 in 6 regioni