Pista da bob Cortina, Salvini propone l’impianto light e Belluno torna a sperare
Berton: “In cabina di regia è prevalso il buon senso: ora più che mai dobbiamo stare tutti dalla stessa parte, senza fratture politiche o territoriali”
Si riaccendono i riflettori (e anche le speranze bellunesi) sulla pista da bob a Cortina in vista delle Olimpiadi invernali 2026.
Pista da bob Cortina, Salvini propone l’impianto light e Belluno torna a sperare
Dal Mit, il ministero per le Infrastrutture, è arrivata una nota in cui Matteo Salvini difende la pista da bob a Cortina e al tempo stesso assicura che il ministero si farà carico di elaborare una proposta che “non costerà un centesimo in più agli italiani”.
“L'impegno del Ministero delle Infrastrutture sulla pista da bob a Cortina va nella direzione chiesta più volte dalla nostra associazione. In cabina di regia è prevalso il buon senso: ora più che mai dobbiamo stare tutti dalla stessa parte, senza fratture politiche o territoriali. In ballo c'è la riuscita di una Olimpiade - nell'interesse dell'intero Paese - e il futuro della nostra stessa montagna. Adesso occorre dimostrare – anche al Cio – di essere compatti e decisi, che quello di inizio ottobre è stato solo un deprecabile passo falso”.
Il commento è di Lorraine Berton, presidente di Confindustria Belluno Dolomiti, commentando l'esito della cabina di regia – convocata a Palazzo Chigi – sulla pista da bob a Cortina.
“Il Ministro Salvini, supportato dal presidente Luca Zaia, ha fatto la giusta sintesi, prospettando una via sostenibile – continua Berton - Un impianto “light”, chiamiamolo così, consentirebbe ugualmente di tenere tutte le gare di slittino, bob e skeleton a Cortina e potrebbe essere implementato nel tempo. È un approccio realistico di cui il Cio non potrà che tenere conto. Negli ultimi mesi abbiamo assistito a un brutto spettacolo, ma è nostro compito in questo preciso momento non alimentare polemiche e portare a casa il risultato. Tenere il bob a Cortina significa poter continuare a programmare l'evento con risorse nuove e fiducia, dalla realizzazione del villaggio olimpico al completamento delle infrastrutture viarie, che altrimenti potrebbero subire ulteriori ritardi e che per l'Alto Bellunese sono vitali”.
Insomma, il capitolo pista da bob a Cortina rimane aperto.