Olimpiadi 2026

Pista da bob Cortina: “Troppo poco tempo, per questo serviva un piano B”

Il Cio: “Non abbiamo raccomandato la costruzione di nuove sedi, ma le autorità italiane desideravano questa sede e quindi abbiamo rispettato questa decisione”

Pista da bob Cortina: “Troppo poco tempo, per questo serviva un piano B”
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Il tempo scorre. Tra poco più di un anno la pista da bob a Cortina d’Ampezzo dovrà essere pronta.

Pista da bob Cortina: “Troppo poco tempo, per questo serviva un piano B”

Basteranno 13 mesi? Se ne è parlato questa mattina, a Venezia, con i grandi protagonisti delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026. Dal presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, che ha fatto gli onori di casa, a Kristin Kloster, chair of the IOC Coordination Commission for the Olympic Winter Games Milano Cortina 2026, a Christophe Dubi, IOC Olympic Games Executive Director, a Giovanni Malagò, presidente del Comitato Organizzatore Milano Cortina 2026 e Andrea Varnier, il ceo di Milano Cortina 2026

 “Il rispetto dei tempi per consegnare la pista di bob a Cortina è la cosa più importante – ha detto Kloster – per questo monitoriamo le scadenze sapendo che da oggi a marzo 2025 non c'è molto tempo per consegnare la sede. Ecco la scelta del comitato di valutare, nel caso, anche un piano B. La posizione del Cio è nota da quando è partito il progetto. Non abbiamo raccomandato la costruzione di nuove sedi, ma le autorità italiane desideravano questa sede e quindi abbiamo rispettato questa decisione".

Positivo, invece, il governatore del Veneto.

“Essere qui oggi a Venezia, la città più bella del mondo, con i rappresentanti della Commissione Olimpica Internazionale e con Fondazione Milano Cortina – ha spiegato Zaia – testimonia il fatto che stiamo collaborando fianco a fianco affinché i Giochi Olimpici e Paralimpici del 2026 siano ricordati come un appuntamento d’assoluta eccellenza, capace di portare all’attenzione globale le eccellenze dei singoli territori. Il lavoro di questi giorni ha ulteriormente cementato forti sinergie e connessioni, in vista di un appuntamento olimpico che lascerà una legacy sportiva unica. Voglio ringraziare tutti i membri della delegazione che in questi giorni hanno visitato e approfondito numerosi aspetti delle destinazioni di gara nel territorio del Veneto”.

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