botta e risposta

“Potature devastanti e senza senso”: esposto in Procura contro il Comune di Belluno

L’amministrazione comunale si difende: “Interventi eseguiti anche per tutelare i cittadini”

“Potature devastanti e senza senso”: esposto in Procura contro il Comune di Belluno
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Cura del verde senza una logica precisa: è quanto viene contestato da Italia Nostra al Comune di Belluno nell’esposto presentato in Procura.

“Potature devastanti e senza senso”: esposto in Procura contro il Comune di Belluno

L’amministrazione ha risposto punto per punto a quanto le viene imputato, spiegando di avere un team di professionisti che segue la manutenzione del verde nel capoluogo ed evidenziando le contestazioni che risultano infondate.

Le accuse dell’associazione

L’esposto depositato in Procura dalla sezione bellunese dell’associazione Italia Nostra accusa il Comune di aver eseguito alcuni interventi che ignorerebbero i suggerimenti degli agronomi, le disapprovazioni di molti cittadini e le disposizioni del decreto 10 marzo 2020. In particolare, si segnala il moltiplicarsi di interventi “che impoveriscono il patrimonio arboreo pubblico con abbattimenti e, soprattutto, con potature devastanti spesso affidate a personale non competente o a ditte con appalti al massimo ribasso che attuano sfregi e veri e propri scempi”. Vengono citati nello specifico alcuni interventi, tra i quali gli abbattimenti in via Pagani Cesa, che sarebbero stati eseguiti senza un piano di ripiantumazione.

La replica del Comune

Ogni abbattimento, ma anche ogni potatura, spiega il Comune, sono preceduti da valutazioni tecniche redatte da dottori agronomi abilitati e di comprovata esperienza, incaricati secondo le procedure del codice appalti.

Quando tali valutazioni rilevano che le piante hanno condizioni meccaniche tali da poter compromettere la sicurezza di persone, animali e cose (fra cui, ad esempio, anche i mezzi di trasporto privato e collettivo) – aggiunge l’amministrazione – viene disposto, in conformità a tali pareri esperti, l’abbattimento senza indugio. Per quanto riguarda l’intervento in via Pagani Cesa preme precisare che trattasi di intervento eseguito da privati su terreni loro proprietà. Le valutazioni agronomiche contemplano sempre anche le necessarie ripiantumazioni che devono essere eseguite, così come gli abbattimenti, e come l’associazione ben sa, nel periodo dell’anno corretto. Il personale del Comune di Belluno (funzionari, istruttori tecnici, personale operativo) è costantemente formato in molte materie, tra le quali anche quella della cura del verde”.

Le conclusioni

La cura del verde, continua l’amministrazione, è tra le priorità dell’agenda comunale.

“Sembra scontato affermare che il Comune non può avere alcun interesse alla sua deturpazione della quale l’associazione la accusa – conclude l’amministrazione – Certo è che a cuore dell’amministrazione sta anche la sicurezza dei suoi cittadini e dei loro beni e per questo si cerca di ridurre al minimo possibile, in relazione alle risorse disponibili, i rischi che potrebbero derivare a cose, animali e persone (in particolare bambini), ad esempio dal crollo di un ramo o di un albero, soprattutto in considerazione dei cambiamenti climatici che vedono sempre più frequenti eventi meteo intensi e devastanti”.

Per la Giornata mondiale della terra l’amministrazione accoglierà il dono di un ginkobiloba da parte della sezione locale del Lions club; l’albero verrà piantato all’interno del giardino delle scuole Gabelli, proprio in luogo di una pianta che è stato necessario abbattere per il termine del proprio ciclo di vita.

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