Bello, ma attenzione!

Prima neve nel Bellunese: scatta il "pericolo marcato" per valanghe

Nel pomeriggio-sera arriverà altra neve. Da domani, invece, il miglioramento.

Prima neve nel Bellunese: scatta il "pericolo marcato" per valanghe
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I fiocchi bianchi, caduti nella notte tra lunedì 21 e martedì 22 novembre, hanno ricoperto soprattutto la parte alta della provincia.

Prima neve nel Bellunese: scatta il “pericolo marcato” per valanghe

Ma qualche sorpresa c’è stata anche alle quote più basse. Il Nevegal, ad esempio, si è risvegliato sotto una sottile coltre bianca che fa ben sperare per l’avvio della stagione invernale.

Di seguito i centimetri caduti nella notte: Casera Coltrondo (5), Monte Piana (7), Casera Doana (6), Ra Vales (5), Passo Falzarego (5), Sappada (6), Padola (1), Auronzo (1), Cortina (3), Monti Alti Ornella (5), Cima Pradazzo (8), Col dei Baldi (6), Malga Losch (12), Pecol di Zoldo (10), Arabba (6), Falcade (8), Frassenè (5), Casera Palantina (3), Faverghera (6).

Alle 13:30 Arpav ha registrato 20-30 centimetri di neve fresca oltre i 1500 metri nelle Prealpi vicentine, veronesi e un po’ meno nelle Bellunesi, 20 centimetri nel basso Agordino e 20-30 centimetri a 2000 metri nelle Dolomiti.

“La neve è leggera e il vento sta generando una importante azione di erosione e trasposto anche all’interno delle valli dolomitiche – spiegano i tecnici Arpav - Nel fine pomeriggio sono previsti ancora 15-30 centimetri di neve a 1600-1800 metri, localmente anche di più. Il pericolo di valanghe è 3-marcato per la possibilità di valanghe spontanee lungo tutti i pendii e versanti ripidi oltre i 1500 metri di quota. Sono possibili anche singole valanghe da slittamento lungo le scarpate. I distacchi provocati di valanghe possono avvenire già con debole sovraccarico anche per la presenza di accumuli da vento instabili”.

Da domani il tempo sarà in netto miglioramento, ma attenzione alle valanghe. Gli inneschi di distacchi provocati sono possibili già con debole sovraccarico (singolo sciatore) per la diffusa presenza di accumuli soffici da vento difficilmente individuabili. Sono anche possibili distacchi spontanei di valanghe di neve fresca lungo tutti i versanti specie lungo i ripidi canaloni e alla base delle rocce. Con il bel tempo, l’attività valanghiva sarà più intensa e frequente.

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