Primo giorno di scuola, carabinieri accanto ai ragazzi per un inizio in sicurezza
Il colonello Pigozzo: “Ci tenevo particolarmente a fare sentire la nostra vicinanza i giovani e poterli accogliere al loro arrivo a scuola, in sicurezza, affiancando la preziosa opera dei tanti, bravi insegnanti”
Silenziosi, discreti e col sorriso sulle labbra, per augurare un buon inizio di anno scolastico agli studenti della provincia di Belluno.
Primo giorno di scuola, carabinieri accanto ai ragazzi per un inizio in sicurezza
Così i carabinieri si sono presentati questa mattina, quando dirigenti e insegnati hanno aperto le porte delle scuole, da Cortina a Feltre, da Belluno sino alle più piccole realtà scolastiche del territorio, per stare vicino ai giovani studenti della provincia, alle loro famiglie e insegnanti, nel giorno in cui riparte l’anno scolastico.
Un piccolo segnale di vicinanza che intende avviare, anche per questo anno scolastico, quella necessaria collaborazione tra carabinieri e mondo delle scuole di ogni ordine, che si svilupperà attraverso percorsi di educazione alla legalità ma anche incontri per far conoscere meglio le istituzioni della Repubblica.
Oltre 40 pattuglie dell’Arma sono state impiegate questa mattina in diversi istituti scolastici, con i Comandanti delle Stazione in “prima linea”, per accogliere i ragazzi.
“Ci tenevo particolarmente a fare sentire la nostra vicinanza i giovani e poterli accogliere al loro arrivo a scuola, in sicurezza, affiancando la preziosa opera dei tanti, bravi insegnanti – ha commentato il colonnello Pigozzo – per rinnovare, anche simbolicamente, l’impegno che metteremo anche durante questo anno scolastico per supportare il loro percorso di crescita e formazione. Per questo ho chiesto ai miei carabinieri uno sforzo in più oggi, affinché fossero presenti all’apertura dei cancelli e potessero augurare buon anno scolastico ai tanti ragazzi che si impegneranno sui banchi di scuola”.
Lo scorso anno sono stati oltre 3000 gli studenti della provincia incontrati dall’Arma nell’ambito dei diversi progetti di educazione alla legalità, cui si sono affiancate anche molte visite alle compagnie e stazioni dell’Arma, in cui i giovani hanno potuto vedere mezzi ed equipaggiamenti e conoscere meglio il servizio dei loro Carabinieri.