Perarolo

Quattro milioni per l’intervento sul Boite, tra una settimana la consegna dei lavori

Bottacin: “Non ci fermiamo qui. A breve partirà un ulteriore cantiere, relativo a un nuovo muro di sponda sempre sul Boite, di fronte alla frana della Busa del Cristo”

Quattro milioni per l’intervento sul Boite, tra una settimana la consegna dei lavori
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Dopo gli importanti interventi messi in atto negli scorsi anni, tra cui l'innovativa soluzione di utilizzare l’esplosivo per rimuovere il materiale franoso sul sito della Busa del Cristo a rischio degli abitati sottostanti, ora la Regione parte con ulteriori cantieri sul torrente Boite a Perarolo di Cadore.

Quattro milioni per l’intervento sul Boite, tra una settimana la consegna dei lavori

"Lunedì 18 settembre avremo l'ultima riunione tecnica con le nostre strutture regionali del Genio Civile - spiega l'assessore al Dissesto Idrogeologico Gianpaolo Bottacin - insieme anche alla direzione lavori e all'impresa che seguirà le opere, dopo di che lunedì 25 settembre ci sarà il sopralluogo definitivo e la vera e propria consegna dei lavori".

L'intervento prevede il ripristino della funzionalità idraulica di una briglia presente sul torrente Boite, attualmente dissestata; in particolare la sottofondazione della briglia con micropali, il rifacimento della controbriglia di valle e infine la realizzazione di una nuova soglia ancora più a valle, pensata per garantire una maggiore stabilità dell'alveo.

"Tra la briglia e la soglia di valle - dice l'assessore - il letto del fiume sarà rinforzato da un materasso di protezione, in massi di adeguate dimensioni. Per quanto riguarda la controbriglia, sulla base delle analisi idrauliche effettuate, abbiamo invece previsto di sistemarla in posizione diversa e più funzionale rispetto alla precedente”.

Per questo intervento la Regione ha messo a disposizione ben 4 milioni di euro.

“Ma non ci fermiamo qui – conclude Bottacin - a breve partirà un ulteriore cantiere, relativo a un nuovo muro di sponda sempre sul Boite e nello specifico di fronte alla frana della Busa del Cristo, che sarà curato da Veneto Strade, altro braccio operativo della Regione”.

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