Robot chirurgico all’ospedale di Feltre: già 33 interventi in pochi giorni
Dal Ben: “Le dotazioni tecnologiche sono un valore aggiunto alle competenze dei professionisti, per dare una risposta attuale ai bisogni di salute della nostra gente”
Un robot chirurgico all’avanguardia a Feltre, capace di fare la differenza in ambito medico.
Robot chirurgico all’ospedale di Feltre: già 33 interventi in pochi giorni
È stato presentato ieri, venerdì 24 novembre, ma è entrato in funzione già nel mese di ottobre nel blocco chirurgico dell'ospedale di Feltre.
L'investimento, per un contratto misto fra tecnologia, attrezzature e gestione per 5 anni, è di 5 milioni euro di cui 1,6 milioni finanziati dai Fondi Comuni di Confine.
“Le dotazioni tecnologiche sono un valore aggiunto alle competenze dei professionisti, per dare una risposta attuale ai bisogni di salute della nostra gente- commenta il commissario Dal Ben - il robot chirurgico andrà ad integrare le tecnologie già presenti in azienda come l’intelligenza artificiale, per un upgrade continuo delle dotazioni dei nostri ospedali. Ringrazio i Fondi di Comune Confinanti per aver sostenuto l'investimento. In questi giorni, inoltre, stiamo provando una nuova tecnologia robotica per l'ospedale di Belluno".
Plauso anche dalla Regione.
“L’eccellenza tecnologica si diffonde ancora negli ospedali veneti, non solo negli Hub, ma anche negli altri, a riprova che la scelta di garantire i migliori macchinari e parità di accesso allle cure a prescindere da dove il paziente abita è vincente. E’ il caso dell’ospedale di Feltre, dove è entrato in funzione uno dei tanti robot chirurgici Da Vinci di cui è dotata la rete ospedaliera veneta. Sono già stati effettuati con successo 33 interventi. Il futuro di modernità della chirurgia a Feltre e a Belluno è già cominciato”.
Così il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, “saluta” la recentissima entrata in attività al nosocomio feltrino di un robot chirurgico Da Vinci di ultima generazione.
Il sistema robotico per il “Centro di Riferimento Regionale per la chirurgia oncologica gastroenterologica – dr. Michele De Boni” è stato acquisito tramite un appalto “misto” e ricomprende sia forniture che servizi (assistenza full risk etc) e materiale di consumo per la realizzazione di 200 interventi l’anno per cinque anni.
“Mille interventi in cinque anni – fa notare l’assessore regionale alla Sanità Manuela Lanzarin – sono un numero significativo, capace di dare una svolta di efficienza e tempismo per la terapia chirurgica di tante patologie, basti pensare che in pochi giorni di attività le equipe del Santa Maria del Prato e del San Martino di Belluno hanno realizzato, tutti con successo, 33 interventi, 13 per calcoli della colecisti, 2 di chirurgia bariatrica, 8 di ginecologia e 10 di urologia per neoplasia alla prostata. Numeri che fanno intendere un futuro roseo per questo tipo di chirurgia nel bellunese”.