Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella sarà a Longarone il 9 ottobre, per le cerimonie del 60esimo anniversario del Vajont.
Sergio Mattarella a Longarone per il 60esimo anniversario del Vajont
L’ufficialità è stata data oggi, nel corso di una conferenza stampa nella sede della Provincia di Belluno. Il presidente sarà quindi alla commemorazione al cimitero monumentale di Fortogna, a partire dalle 11. Sarà un momento particolarmente intimo e toccante. Poi il Capo di Stato, attorno alle 12, si sposterà nello spiazzo della diga per gli interventi istituzionali.
“Avere il presidente della Repubblica per il 60esimo del Vajont è un onore, ma anche un segnale di grande vicinanza – il commento del sindaco di Longarone e presidente della Provincia, Roberto Padrin – Sergio Mattarella è già stato in visita al cimitero di Fortogna nel marzo 2019 e il 9 ottobre farà sentire la presenza dello Stato a fianco dei familiari delle vittime, dei superstiti e dei sopravvissuti, ma anche dei tanti soccorritori e della macchina della solidarietà che si è mossa fin dall’indomani della tragedia”.
Proprio i soccorritori avranno la loro giornata dedicata, l’8 ottobre, con una cerimonia che culminerà nell’intitolazione del viale della fiera.
Per quanto riguarda invece la giornata del 9 ottobre, dopo la visita del presidente Mattarella, ci sarà il convegno di apertura della settimana nazionale della Protezione Civile (alle 14.30 al Centro culturale di Longarone), incentrato su “Linguaggi e saperi a confronto sessant’anni dopo la catastrofe”.
Nel pomeriggio, alle 16, la messa in cimitero in suffragio delle vittime del 9 ottobre 1963, celebrata dal patriarca di Venezia. E in serata lo spettacolo teatrale voluto da Marco Paolini dal titolo “VajontS”, adattamento della celeberrima orazione civile del 1997 e definito un’azione corale dato che collegherà quasi 150 teatri in tutta Italia e diversi attori.
“Una serata per trasformare la tragedia in memoria e monito e culminerà alle 22.39, con il rintocco della campana della chiesa di Longarone dove si terrà la veglia di preghiera – spiega il sindaco Roberto Padrin – Sono tanti gli appuntamenti messi in programma. Tutti con un unico obiettivo: onorare le vittime e trasformare questa triste pagina di storia del Paese facendola diventare patrimonio dei giovani e monito. Il messaggio del Vajont deve rimanere scolpito come memoria viva”.