Sicurezza stradale a Ponte nelle Alpi, opposizione all'attacco. Il sindaco replica: "Non dipende da noi"
Incuria, secondo la Lega, tra il ponte Santa Caterina e il bivio di via Roma. Ma il primo cittadino non ci sta.
Via Roma pericolosa?
Sicurezza stradale a Ponte nelle Alpi, opposizione all'attacco
L’accusa mossa dai consiglieri dell’opposizione nei confronti del Comune di Ponte nelle Alpi, che riguarderebbe l’incuria del tratto di strada compreso tra il ponte Santa Caterina e il bivio di via Roma, è stata rispedita al mittente direttamente dal sindaco.
“Porre la questione in questo modo – sottolinea il primo cittadino Paolo Vendramini - significa non conoscere il territorio, essere staccati dalle persone e non conoscere le competenze del Comune”.
Facciamo un passo indietro. Erano stati i consiglieri di opposizione della Lega, Paolo De Vettor e Angelo Levis, a sollevare la questione sulla vegetazione che, cresciuta a dismisura, copre i cartelli della segnaletica e ostacola la vista agli automobilisti rendendo la percorribilità pericolosa per lo meno in quella via.
Da qui l’appello al sindaco e alla sua giunta.
“Si parla spesso di sicurezza del territorio, tema su cui l’amministrazione afferma di essere sempre attenta e scrupolosa, ma purtroppo dobbiamo ancora una volta constatare come alle belle parole non sempre seguano i fatti – hanno dichiarato i due consiglieri - In questo caso parliamo del tratto di strada che dal ponte Santa Caterina porta in via Roma, un tragitto con tante curve e scarsa visibilità e che, proprio per questo, necessita di una manutenzione particolare. Lì chi lo percorre sa come crescano piante e ramaglie, tante da coprire anche i cartelli stradali con conseguenti disagi per gli automobilisti”.
La richiesta dei due esponenti della Lega è chiara e segue quella già rivolta all’amministrazione Vendramini relativamente alla strada di Casan tempestata di buche.
“Chiediamo maggiore attenzione alla sicurezza dei cittadini – concludono -, che sempre più spesso si affidano al nostro senso di responsabilità e alla nostra coerenza segnalandoci disagi e interventi necessari”.
Ma il sindaco ha subito chiarito il qui pro quo.
“Le competenze sono di Anas e del Genio Civile – ha sottolineato Vendramini - Noi abbiamo scritto al Genio ma non ha le disponibilità economiche per fare interventi sulle piante cresciute troppo. Quindi dobbiamo dare l’incarico a una ditta esterna. Queste persone che criticano non conoscono l’abc degli enti che se ne devono occupare. Devono informarsi meglio e avere più contatti con le persone”.