Tari in aumento in Veneto, è la sedicesima regione più cara d'Italia: a Belluno la tariffa più bassa
Tutti i dati della nostra regione dal rapporto annuale di Cittadinanzattiva: raccolta differenziata finalmente in media, troppi i rifiuti in discarica
Come ogni anno dal 2004 ad oggi, ha visto la sua pubblicazione il Rapporto 2024 dell’Osservatorio Prezzi e Tariffe di Cittadinanzattiva. Il report sui rifiuti urbani rientra nelle attività con le quali Cittadinanzattiva si impegna a promuovere e facilitare il raggiungimento degli obiettivi dell'Agenda 2030 dell'ONU, in particolare del Goal 11 e del Goal 12.
L'indagine in particolare ha interessato le tariffe rifiuti applicate in tutti i capoluoghi di provincia italiani nel 2024, e ha preso come riferimento una famiglia tipo composta da 3 persone ed una casa di proprietà di 100 metri quadri. I costi rilevati sono comprensivi di Iva (ove applicata) e di addizionali provinciali.
Dalla classifica regionale stilata nell'analisi il Veneto risulta essere la sedicesima regione d'Italia in cui la Tari è più cara, ma Belluno rimane comunque la meno cara.
I dati in Veneto
Il trend nazionale racconta di una crescita della spesa media sostenuta dalle famiglie per i rifiuti (€329 nel 2024, con un aumento del 2,6% rispetto all'anno precedente) ma di un miglioramento anche della raccolta differenziata. Seppur con dieci anni di ritardo, finalmente nel 2022 si è superato l’obiettivo del 65% di rifiuti differenziati a livello nazionale: siamo al 65,2%, +1,2% rispetto al 2021.
Rispetto al 2023 sono state riscontrate variazioni in aumento in 84 capoluoghi, variazioni in diminuzione in 20 capoluoghi e situazioni sostanzialmente invariate nei casi restanti:
1. Caltanissetta 331€, +24,1%
2. Aosta 365€, +20,3%
3. Teramo 348€, +20,0%
31. Belluno 205€, +5,3%
Nel dettaglio, per quanto riguarda il Veneto è aumentata del 5,2% rispetto al 2023 la spesa sostenuta da una famiglia per la tariffa dei rifiuti (Tari). In media nel 2024, la spesa è stata di 275 euro rispetto ai 262 euro dello scorso anno.
Verona quinta città più cara
Come si può notare dalla seguente tabella, i dati sono preoccupanti: in tutti e sette i capoluoghi veneti la tariffa sui rifiuti è aumentata rispetto al 2023.
Comune | TARI 2024 | TARI 2023 | Variazione |
Belluno | 205€ | 195€ | 5,3% |
Padova | 254€ | 245€ | 3,4% |
Rovigo | 344€ | 340€ | 1,2% |
Venezia | 369€ | 345€ | 7,0% |
Verona | 236€ | 220€ | 7,4% |
Vicenza | 244€ | 225€ | 8,4% |
Media | 275€ | 262€ | 5,2% |
L'aumento più grande tra i capoluoghi di provincia veneti lo ha registrato Vicenza (+8,4% in un anno). Seguono Verona, dove l'aumento annuale della Tari è stato del 7,4%, e Belluno (+5,3%).
A livello di costi, la Tari più alta tra i capoluoghi veneti si paga a Venezia (369 euro), quella più bassa a Belluno (205 euro) che è però al terzo posto per quanto riguarda il rincaro da un anno all'altro.
I dati della raccolta differenziata messi a disposizione dal report sono invece del 2022 e mostrano che in Veneto è stato superato l'obiettivo del 65% di livello di differenziata (76,2%), però con notevoli disparità fra i singoli capoluoghi.
Il più virtuoso è Treviso con l'87,1% di raccolta differenziata, seguita subito dopo da Belluno con l'86,3%. Mentre il dato peggiore è quello di Verona (53,4%). Nella città scaligera la produzione annuale di rifiuti è infatti di 494 chilogrammi per abitante, in linea con la media nazionale.
Comune | Produzione pro-capite RU | RD 2022 |
Belluno | 457,5 ↓ | 86,3% ↑ |
Padova | 597,5 ↑ | 64,3% ↑ |
Rovigo | 598,4 ↓ | 68,6% ↑ |
Treviso | 454,0 ↓ | 87,1% ↓ |
Venezia | 630,6 ↑ | 62,7% ↓ |
Verona | 494,7 ↓ | 53,4% ↓ |
Vicenza | 615,8 ↓ | 75,7% ↑ |
Media | 477,4 ↓ | 76,2% = |