Il disagio

Trillo si ferma a Pedavena e Seren del Grappa: stop al servizio per mancanza di fondi

Da lunedì 3 novembre il trasporto a chiamata resterà attivo solo a Feltre. Il nodo dell’Iva e le risorse insufficienti mettono fine alla sperimentazione

Trillo si ferma a Pedavena e Seren del Grappa: stop al servizio per mancanza di fondi

Da lunedì 3 novembre il servizio “Trillo” non passerà più per Pedavena e Seren del Grappa.

Trillo si ferma a Pedavena e Seren del Grappa: stop al servizio per mancanza di fondi

Il trasporto a chiamata gestito da Dolomitibus, attivo da giugno 2024 come progetto sperimentale per l’area feltrina, continuerà a circolare solo nel territorio comunale di Feltre, capofila dell’iniziativa.

La comunicazione è apparsa in questi giorni a chi tentava di prenotare una corsa tramite l’app dedicata: “Da lunedì 3 novembre Trillo sarà attivo solo nel territorio comunale di Feltre. Saranno disattivate tutte le fermate interne ai comuni di Pedavena e Seren del Grappa”.

Il nodo economico: l’Iva dei viaggi

Alla base della sospensione non c’è una decisione di Dolomitibus, ma una questione economica.

Come spiega la presidente dell’azienda di trasporto, Martina Moritsch, “ci atteniamo alle indicazioni del Comune di Feltre, che è il nostro interlocutore. Quando il servizio è partito ci era stato chiesto di estenderlo anche a Pedavena e Seren, ma ora ci è stato comunicato di limitarlo al solo territorio feltrino”.

Il motivo è legato al pagamento dell’Iva, che per un servizio di questo tipo è a carico dei comuni che ne usufruiscono. A Feltre, che finora ha coperto anche la quota dovuta per i due comuni confinanti, la spesa aggiuntiva non è più sostenibile. Si parla di cifre contenute — tra i cinque e i seimila euro l’anno complessivi — ma sufficienti a mettere in difficoltà Pedavena e Seren del Grappa, che non dispongono delle risorse necessarie per far fronte al costo.

Un servizio apprezzato dagli utenti

Il “Trillo” aveva trovato consenso tra i cittadini: un sistema flessibile, prenotabile tramite app o telefono, utile soprattutto a chi non ha la patente o l’auto, ma anche a chi deve conciliare orari di lavoro e impegni personali. Alcune scuole avevano persino iniziato a utilizzarlo per brevi spostamenti, come le lezioni in piscina.

“Era un aiuto concreto per tante persone – raccontano alcuni utenti – perché permetteva di organizzare meglio le giornate e muoversi in autonomia”.

Le spiegazioni dei sindaci

I primi cittadini di Pedavena e Seren del Grappa, Nicola Castellaz e Dario Scopel, riconoscono la validità dell’iniziativa ma ricordano che la competenza sul trasporto extraurbano è di Dolomitibus. “Il servizio era nato in via sperimentale – spiegano – e già in fase di avvio si sapeva che le risorse non sarebbero state sufficienti per mantenerlo nel lungo periodo”.

Il ridimensionamento, previsto inizialmente per il 2026, è arrivato quindi con qualche mese di anticipo.

“Vista la bontà del progetto e i risultati positivi, auspichiamo che in futuro si possano trovare nuove forme di collaborazione o finanziamento per ripristinarlo”, aggiungono i sindaci, ringraziando Dolomitibus e il Comune di Feltre per la disponibilità.

Il futuro del progetto

L’amministrazione feltrina sottolinea che il modello sperimentato nel 2024 era stato ispirato all’esperienza di Belluno, dove i comuni limitrofi partecipano al pagamento delle spese, compresa l’Iva. L’idea era di replicare la stessa formula anche nel Feltrino, ma la mancanza di fondi ha bloccato il progetto.

Per ora, quindi, il “Trillo” continuerà a muoversi solo tra le fermate di Feltre, lasciando a piedi i cittadini di Pedavena e Seren del Grappa che, in questi mesi, avevano trovato in questo servizio un prezioso alleato per la mobilità quotidiana.