il disagio

Troppi aerei militari sopra Ponte nelle Alpi, il sindaco scrive a Prefettura e Aeronautica

Vendramini: “Si tratta di un problema che incide sulla tutela della salute della popolazione fragile”

Troppi aerei militari sopra Ponte nelle Alpi, il sindaco scrive a Prefettura e Aeronautica
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Rumori assordanti, fastidiosi, quasi tutti i giorni.

Troppi aerei militari sopra Ponte nelle Alpi, il sindaco scrive a Prefettura e Aeronautica

Nell’ultimo periodo, è aumentato sensibilmente il passaggio di aerei di natura militare nelle ore pomeridiane e serali. Per questo, l’amministrazione comunale di Ponte nelle Alpi ha deciso di attivarsi con gli enti preposti, in modo da limitare i disagi alla popolazione.

Il sindaco Paolo Vendramini, infatti, ha redatto e inviato una lettera alla Prefettura di Belluno e al 51esimo Stormo dell’Aeronautica militare.

La lettera del sindaco di Ponte nelle Alpi

“I sorvoli stanno creando preoccupazione alla collettività, soprattutto perché i passaggi si sono intensificati nelle ultime settimane – si legge nella lettera del primo cittadino – Già nel recente passato, sempre nello spirito collaborativo con i Comandi dell'Areonautica, l’amministrazione ha evidenziato questa problematica, assumendo di volta in volta le necessarie informazioni da illustrare alla cittadinanza sulle attività addestrative programmate in provincia di Belluno. Siamo consapevoli che tali attività, proprio per la loro natura, non possano essere del tutto eliminate ma non è il caso di sottoporre il territorio a reiterati passaggi giornalieri, specialmente in fasce orarie protette. Anche perché questo incide sulla tutela della salute della popolazione fragile”.

L'amministrazione invita quindi a rimodulare le attività. Non ad eliminarle, certo, ma quanto meno a diminuirle.

Invitiamo ad attuare ogni utile e urgente azione nel merito, affinché i preposti Comandi dell'Aviazione sviluppino esercitazioni di volo ponendo la massima attenzione al territorio e programmando orari di addestramento compatibili, così da ridurre al minimo i disagi alla cittadinanza”.