Il ricordo dell'Ulss Dolomiti

Ulss Dolomiti: "Carraro ha affrontato di petto la grave carenza di medici e non si è mai arresa"

Suo il pallino della telemedicina e dell’innovazione tecnologica che ha portato ad attivare in provincia modalità di cura in settori specifici che consentono di ridurre gli spostamenti

Ulss Dolomiti: "Carraro ha affrontato di petto la grave carenza di medici e non si è mai arresa"
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In lutto l’Ulss Dolomiti per la scomparsa di Maria Grazia Carraro.

Ulss Dolomiti: "Carraro ha affrontato di petto la grave carenza di medici e non si è mai arresa"

“Sempre combattiva e instancabile, il direttore Carraro ha saputo fin dall’inizio capire il territorio dell’Ulss Dolomiti e la sua complessità, andando a conoscere in maniera approfondita ogni parte dell’organizzazione, dal Comelico a Lamon – scrive in una nota l’azienda sanitaria - Non ha risparmiato impegno e sforzi nella fase delicata della pandemia e delle vaccinazioni anti Covid, tessendo una rete con le altre Istituzioni e organizzazioni del territorio per impostare un lavoro di squadra nel fronteggiare al meglio l’emergenza”.

Suo il pallino della telemedicina e dell’innovazione tecnologica che ha portato ad attivare in provincia modalità di cura in settori specifici che consentono di ridurre gli spostamenti. Ha portato l’intelligenza artificiale negli ospedali, per dare ai professionisti i massimi standard tecnologici. Ha fatto rete con i Comuni per investimenti in sanità anche attraverso i Fondi dei Comuni di Confine.

“Profondo il rinnovo della squadra, durante la sua Direzione, con la nomina di ben 22 nuovi primari e un certosino lavoro dietro le quinte sull’organizzazione dell’Azienda, favorendo la cultura della analisi dei dati alla base delle decisioni – continua l’Ulss Dolomiti - Ha affrontato di petto la grave carenza di medici attivando, per prima in provincia, un appartamento da mettere a disposizione degli specializzandi e una rete di soluzioni abitative a prezzo calmierato, oltre ad aver spinto per il riconoscimento delle zone disagiatissime per i medici di medicina generale e per altri benefit da inserire nel welfare aziendale. Sua anche l’idea e la concretizzazione di un protocollo con l’Università di Padova che ha impegnato l’ateneo a incrementare il numero di specializzandi che completano la formazione in Ulss Dolomiti”.

Ha inoltre favorito l’incremento dei posti disponibili nella sede locale del corso di laurea in infermieristica.

“Frizzante e ricca di idee, autorevole ma con un sorriso contagioso, ha spronato l’organizzazione ad affrontare i problemi con il “pensiero laterale”, spingendo tutto il territorio a dare una nuova narrazione delle Dolomiti, centrata sui punti di forza per essere attrattivi. Forte la sua carica umana e la cura delle persone e delle relazioni con cui ha saputo conquistare la fiducia dei bellunesi, spingendo ognuno a dare il meglio e a non arrendersi mai, come ha dimostrato fino all’ultimo respiro” conclude l’azienda sanitaria.

Il presidente dell’OMCeO Venezia Giovanni Leoni, il Consiglio direttivo e l’Ordine hanno espresso il loro più sincero cordoglio per la scomparsa della dottoressa Maria Grazia Carraro, molto conosciuta nel territorio veneziano per essere stata dal 2016 al 2021 Direttrice Sanitaria dell’allora AULSS 10, poi AULSS 4 Veneto Orientale.

“Nel nostro ricordo – sottolinea il presidente Giovanni Leoni – resterà l’immagine di una professionista di rara capacità e serietà professionale con cui abbiamo condiviso, nei rispettivi ruoli, una parte del percorso della vita. Il legame professionale si era mantenuto anche dopo la promozione a Belluno dove la dottoressa Carraro si era impegnata da subito nel governo della sanità di un territorio vasto e particolarmente difficile per la sua conformazione naturale e tipologia della distribuzione degli abitanti. A nome del Consiglio di OMCeO Venezia e mio personale le più sentite condoglianze alla famiglia, alla Direzione Generale e ai colleghi della AULSS 1 Dolomiti e alla Direzione Generale e ai colleghi della AULSS 4 Veneto Orientale”.

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