Un furgoncino per aiutare le fasce deboli del Cadore a spostarsi sul territorio
L’iniziativa nasce da “Progetti del cuore” con l’obiettivo di tutelare i meno fortunati
Sarà garantito anche all’Unione Montana del Centro di Cadore il servizio di mobilità gratuita rivolto alle fasce più deboli della comunità.
Un furgoncino per aiutare le fasce deboli del Cadore a spostarsi sul territorio
Anziani, ragazzi, bambini, diversamente abili e famiglie in difficoltà del comune avranno a disposizione un mezzo di trasporto Fiat Doblò, completamente attrezzato per trasferimenti che aiutino lo svolgimento di piccole e grandi necessità quotidiane: assistenza sociale, cure mediche, istruzione, sport, svago e tanto altro.
“Progetti del Cuore” collabora con le più importanti istituzioni e associazioni di volontariato con lo scopo di avere un impatto positivo sulla società e sul territorio. L’obiettivo principale è il rafforzamento del senso di unione che lega la collettività, con uno sguardo speciale verso le fasce della popolazione che vivono in stato di necessità e trovano assistenza quotidiana nei progetti di mobilità gratuita e prevenzione sanitaria.
Le aziende che parteciperanno potranno trasferire sul proprio marchio il valore sociale di questa iniziativa ed “abbracciare” le persone più fragili della comunità, cercando di migliorarne la qualità di vita.
L’associazione nazionale alpini della sezione Centro di Cadore potrà così continuare a occuparsi di coloro che sono meno fortunati.
“Per noi ricevere un mezzo del genere significa incrementare la forza sul territorio - spiega il presidente Antonio Toffoli - e serve per far sentire alla popolazione la nostra vicinanza. Attraverso i nostri volontari siamo sempre in prima linea e ci occupiamo di svolgere attività generiche a sostegno di chi è in difficoltà e ha bisogno di un aiuto. I nostri sono servizi di assistenza sociale. Per esempio, durante la pandemia, ci siamo presi in carico le persone che dovevano essere accompagnate negli hub vaccinali, oppure quando sono arrivati i primi rifugiati dall’Ucraina abbiamo offerto loro assistenza nello svolgimento delle pratiche burocratiche. La nostra è un’attività assistenziale che aiuta chi vive in difficoltà”.
Tra i testimonials di “Progetti del Cuore” figurano nomi noti dello sport e dell'impegno sociale, tra cui Annalisa Minetti, Beppe Signori e Andrea Devicenzi: esempi di persone vere, piene di passione, campioni fortemente impegnati nel sociale, che sfidano ogni giorno i propri limiti e combattono contro i pregiudizi, mettendo la loro popolarità al servizio del prossimo.