Olimpiadi invernali

Verso Milano-Cortina 2026, il sindaco Ghedina: "Quattro anni volano, iniziare subito con i lavori"

La Bandiera olimpica è ufficialmente arrivata a Milano. E da Cortina il sindaco Ghedina non vuole perdere tempo: "Subito lo start degli interventi di ristrutturazione degli impianti"...

Verso Milano-Cortina 2026, il sindaco Ghedina: "Quattro anni volano, iniziare subito con i lavori"
Pubblicato:

La Bandiera olimpica è ufficialmente arrivata a Milano con il sindaco Beppe Sala che nei giorni scorsi si è recato a Pechino proprio per riceverla. Ma da Cortina, il sindaco, lancia un appello: "Bisogna fare in fretta, quattro anni passano in fretta e servono numerosi interventi per arrivare all'appuntamento nel modo ottimale".

Verso Milano-Cortina 2026

Dopo la conclusione dei giochi olimpici, che hanno visto l'Italia sul podio in numerose occasioni, nella giornata di domenica 20 febbraio 2022 il sindaco Sala ha ricevuto la bandiera olimpica in vista dei giochi di Milano-Cortina 2026.

LEGGI ANCHE: La bandiera olimpica passa da Pechino a Milano-Cortina: il messaggio (in cinese) di Fontana e Zaia

A Pechino infatti la delegazione italiana ha ricevuto la bandiera olimpica, come un "testimone" da parte della Cina, consegnata dal sindaco di Pechino ai colleghi italiani Sala e Gianpietro Ghedina (Cortina).

La bandiera è finalmente a Milano

Verso l'ora di pranzo di oggi, 21 febbraio 2022, il sindaco Sala è arrivato in aereo a Malpensa, dove appena atterrato ha fatto sventolare la maestosa bandiera olimpica, "ora tocca a noi".

Assieme al primo cittadino milanese anche il Governatore della Lombardia Attilio Fontana, che assiste raggiante e a sua svolta ci tiene a ventolare con orgoglio la bandiera olimpica.

Il sindaco Ghedina: "Quattro anni volano, iniziare subito con i lavori"

Archiviate le olimpiadi invernali cinesi, insomma, ora si guarda all'edizione Milano Cortina del 2026. Ma già a poche ore dalla cerimonia di chiusura, si pensa ai prossimi step. C'è grande entusiasmo, ovviamente, per la prossima grande kermesse sportiva, ma anche fermento. Soprattutto nell'ambito delle opere pubbliche.

Quattro anni passano in fretta, e tutto deve essere pronto per il 2026. "Dichiaro aperti i settimi giuochi invernali di Cortina d'Ampezzo". Era il 1956 quando il presidente della Repubblica dell'epoca, Giovanni Gronchi, pronunciava queste parole. Ora, 70 anni dopo, c'è grande attesa per quella che si presenta come una grande occasione di visibilità per Cortina e per tutto il Veneto, ma anche per la Lombardia e per il Trentino Alto Adige.

A Cortina saranno impegnati lo Stadio Olimpico, la pista olimpica di bob del 1956 dove si disputeranno diverse gare. Mentre per quanto riguarda le gare di sci alpino, lo scenario saranno le montagne già usate per i mondiali. Ma c'è molto da fare. Gli impianti, infatti, dovranno essere aggiornati e migliorati, ristrutturandoli anche in modo piuttosto invasivo. Quattro anni, si diceva, volano e qualche preoccupazione c'è. Insomma, bisogna iniziare a correre...

Seguici sui nostri canali