Vigili del fuoco di Belluno: ecco i dati dell’intero anno
Impossibile dimenticare l’incendio all’albergo di Ponte Serra, a Lamon, ma fiamme anche a Igne, Soffranco, Fortogna, Longarone e Castellavazzo
Dal primo novembre 2021 al 31 ottobre 2022 i vigili del fuoco di Belluno hanno eseguito circa 12 interventi al giorno. Per la precisione: 4.329 interventi. Di questi, 569 erano legati a incendi (473 a incendi generici, 96 a incendi boschivi).
Vigili del fuoco di Belluno: ecco i dati dell’intero anno
Nel mese di marzo un vasto incendio boschivo ha interessato le zone di Igne, Soffranco, Fortogna, Longarone e Castellavazzo e ha visto impegnato il personale del Comando per una decina di giorni con oltre 150 uomini nelle varie giornate, e più di 80 automezzi, e ha richiesto anche l’intervento del mezzo aereo Canadair CL-415 e di quattro elicotteri. La criticità più grande a a novembre, con l’incendio dell’albergo in località Ponte Serra, nel territorio comunale di Lamon, in cui hanno operato circa 80 uomini e 31 mezzi e con l’impegno, oltre che del personale del Comando di Belluno, anche del personale dei vigili del fuoco proveniente dal Trentino e dal Comando di Vicenza.
Tra i numeri più rilevanti: 444 interventi per incidenti stradali, 413 per recupero veicoli, 363 per avverse condizioni meteo, 257 per danni da acqua, 162 per recupero animali, 107 per fuga da gas e 29 per frane e valanghe. I vigli del fuoco sono intervenuti anche per il disastroso evento valanghivo del 3 luglio scorso sul ghiacciaio della Marmolada, al confine tra le regioni del Veneto e del Trentino Alto Adige, che ha provocato ben 11 vittime. Molteplici poi gli interventi svolti nel corso dell’anno per il rifornimento idrico di nuclei abitati e di vasche degli acquedotti senz’acqua, in svariate zone del territorio provinciale, a causa della perdurante carenza di precipitazioni sull’intero territorio provinciale. Questi interventi hanno impegnato più di 100 uomini e 50 automezzi rifornitori.
Svariati infine gli interventi di ricerca persone (320) che sono stati svolti nell’intero arco dell’anno e che hanno richiesto l’impegno sia di squadre a terra che di mezzi aerei (elicottero e droni) nonché lo svolgimento delle connesse attività di direzione e coordinamento delle operazioni di ricerca mediante la costituzione di appositi Posti di Comando Avanzati (PCA) presso le zone di ricerca e con l’applicazione delle metodologie della Topografia Applicata al Soccorso (TAS).
Il 2022 ha visto impegnato il Comando in interventi rilevanti sia in ambito provinciale sia al di fuori del territorio della Provincia di Belluno. Diversi interventi hanno riguardato incendi boschivi, alcuni affrontati anche al di fuori della Regione Veneto, in particolare nel mese di luglio, con l’invio del Modulo Operativo in assetto Anti Incendio Boschivo, chiamato ad operare sia nel Lazio, alla periferia di Roma, che in Friuli Venezia Giulia, nella Provincia di Gorizia, vedendo impegnati in ciascuna missione un numero di 20 unità e con l’impiego di 8 automezzi AIB.