L'inseguimento

34enne ubriaco causa un incidente a Belluno e scappa, ma lascia dietro di sé una scia d'olio

La polizia stradale: "I controlli della polizia stradale proseguiranno senza sosta, nella prospettiva di anticipare e prontamente fermare tutte le condotte rischiose per la sicurezza della circolazione"

34enne ubriaco causa un incidente a Belluno e scappa, ma lascia dietro di sé una scia d'olio
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Verso le ore 6.45 del 4 ottobre, in corrispondenza dell’incrocio tra viale Europa e via San Lorenzo, due agenti della polizia stradale di Belluno che si trovavano nella propria auto privata diretti verso la sede di lavoro, hanno notato un’autovettura gravemente danneggiata nella parte anteriore che percorreva la strada in senso opposto al loro.

34enne ubriaco causa un incidente a Belluno e scappa, ma lascia dietro di sé una scia d'olio

Insospettiti dal fatto che il traffico davanti a loro era insolitamente lento ed intuito che l’auto incrociata potesse essere rimasta coinvolta in un incidente (e che la stessa si stesse dando alla fuga), hanno invertito il senso di marcia e si sono messi all’inseguimento del veicolo.

Nel frattempo, hanno chiamato la sala operativa che ha confermato l’incidente con fuga di una delle auto coinvolte. Sono quindi continuate le ricerche, finché uno degli agenti ha notato sull’asfalto un’evidente traccia di perdita d’olio che ha portato proprio all’auto danneggiata, dalla quale in lontananza vedevano allontanarsi un uomo.

Dopo una veloce perlustrazione delle abitazioni, hanno sentito la voce di un uomo che discuteva in modo animato con un’altra persona, raccontando a gran voce la dinamica dell’incidente avvenuto poco prima. Essendo a quel punto chiaro che l’uomo fosse proprio il conducente datosi alla fuga, gli agenti l’hanno fermato e identificato.

Il giovane, di 34 anni, è risultato positivo ad accertamento etilometrico (valore 2,02 grammi per litro, ossia ben 4 volte il limite consentito). Inoltre, guidava con revisione scaduta e su di lui pendeva già un provvedimento di sospensione della patente di guida. È stato quindi denunciato per guida in stato di ebbrezza con l’aggravante di avere provocato un incidente stradale ed essersi poi dato alla fuga, senza prestare soccorso alla controparte coinvolta nell’incidente, rimasta ferita.

Per questa condotta, l’uomo rischia, per la fuga, fino a tre anni di reclusione e, per la guida in stato di ebbrezza, fino a 12.000 euro di ammenda e fino a due anni di arresto, oltre alla revoca definitiva della patente di guida.

“È incredibile come, dopo tutti gli episodi tragici che si sentono accadere, vi sia ancora qualche sconsiderato che agisce nella massima incoscienza – commenta il comandante della polizia stradale di Belluno Salvatore Erich Atorino - grazie al preziosissimo intervento dei colleghi, peraltro ancora più lodevole visto che erano fuori dal servizio, siamo riusciti a intercettare e sanzionare questa persona. Purtroppo, abbiamo rilevato che il fenomeno delle fughe in caso di incidente è in sensibile aumento. Per questo, vorrei mandare un chiaro segnale a tutti coloro che pensano di fare i furbi. Le forze di polizia, oggigiorno, hanno delle possibilità molto elevate di rintracciare chi si dà alla fuga da incidenti sia per i sistemi di videosorveglianza ormai diffusi, sia per la presenza su tante autovetture private di sistemi di telecamere”.

E conclude.

“Bisogna sapere che chi scappa da un incidente rischia seriamente il carcere – aggiunge Atorino - specialmente se vi sono persone ferite e ancor di più se a causarlo è una persona in stato di ebbrezza alcolica o in stato di alterazione da sostanze stupefacenti. A questo proposito, voglio dire che i controlli della polizia stradale proseguiranno senza sosta, nella prospettiva di anticipare e prontamente fermare tutte le condotte rischiose per la sicurezza della circolazione, per la vita e la salute dei passeggeri dei veicoli che circolano sulle arterie della viabilità della Provincia di Belluno”.

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