L’intervento

Bloccati sopra i salti di roccia: sei escursionisti belgi soccorsi nella notte a Palafachina

Individuati dai soccorritori grazie alle torce dei cellulari

Bloccati sopra i salti di roccia: sei escursionisti belgi soccorsi nella notte a Palafachina
Pubblicato:

Un’escursione in montagna si è trasformata in una disavventura per sei giovani belgi, cinque ragazze e un ragazzo, tutti di 21 anni, partiti ieri mattina da Pian dei Sabion con l’idea di compiere un giro in Valle di Gares, passando per Casera Vecia e il Bivacco Tamer.

Bloccati sopra i salti di roccia: sei escursionisti belgi soccorsi nella notte a Palafachina

Dopo aver raggiunto il Tamer, i sei hanno deciso di proseguire verso Lastia, seguendo però un sentiero poco evidente.

Durante il rientro, il gruppo ha perso la traccia, finendo bloccato in prossimità di un canale sopra i salti di roccia di Palafachina. È stato a quel punto che hanno deciso di lanciare l’allarme.

La richiesta di aiuto è arrivata ai Carabinieri, che l’hanno subito inoltrata alla Centrale del 118. Erano circa le 21.30 quando la Stazione del Soccorso Alpino della Val Biois è stata attivata per intervenire.

Grazie ai segnali luminosi inviati con le torce dei cellulari, i soccorritori sono riusciti a individuare il punto esatto in cui si trovavano i giovani, circa 400 metri più in alto rispetto alla strada. Per raggiungerli, le squadre hanno dovuto compiere un ampio aggiramento della parete rocciosa.

Una volta arrivati sul posto, i soccorritori hanno trovato i ragazzi infreddoliti e impreparati alle rigide temperature notturne. “Li abbiamo coperti con le nostre giacche” hanno spiegato, sottolineando come non fossero attrezzati per un eventuale bivacco.

Dopo averli dotati di imbrago e messi in sicurezza, gli operatori li hanno aiutati a superare il tratto più esposto del sentiero. L’intervento si è concluso attorno alle 23.30, quando il gruppo è stato riaccompagnato sano e salvo alla propria auto.

Un’uscita che avrebbe potuto avere conseguenze più serie, ma che si è chiusa senza feriti grazie alla prontezza dei soccorsi e alla visibilità garantita dai fasci di luce dei telefoni cellulari.