Incredibile

"Cercansi positivi per invito a cena", l'annuncio shock di una coppia bellunese

Il marito ha anche spiegato sui social che sta cercando di prendere il Covid da più di due mesi...

"Cercansi positivi per invito a cena", l'annuncio shock di una coppia bellunese
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Una vicenda a tratti surreale, ma che invece, purtroppo, è reale: piuttosto che farsi vaccinare questi due bellunesi volevano contrarre il virus e invitavano su Facebook i positivi per una cena... Alla faccia degli ospedali che si riempiono, dei medici in trincea da due anni, agli operatori sanitari eroi.

"Cercansi positivi per invito a cena", l'annuncio shock di una coppia bellunese

Cercavano positivi al Covid per invitarli a cena e farsi contagiare. Si tratta di una coppia, marito e moglie, i quali, dalle pagine dei rispettivi profili Facebook, il 5 gennaio, avevano lanciato l'appello ad altri internauti. No Vax, ovviamente. E c'era pure chi rispondeva: "Aspetto il tampone e poi vi faccio sapere".

I due avevano anche intenzione di pagare gli invitati. "Cercansi positivi per invito a cena - si legge nei post pubblicati dal Corriere - Anche a pagamento. Scrivetemi in privato". Niente da fare, sembra che per alcune persone non ci sia proprio storia: la pericolosità di un virus che continua a mietere vittime, il saldo pesantissimo di questi due anni, l'assenza di informazioni relative ai sintomi di Long Covid. Piuttosto che vaccinarsi, questi soggetti sono davvero disposti a tutto.

Insomma uno scenario davvero allarmante anche se, come ha confermato il Corriere, la donna protagonista di questa assurda vicenda, avrebbe spiegato che si sarebbe trattato di uno scherzo. Di una sorta di "Cena con delitto", in cui il delitto sarebbe la trasmissione del Covid. Ma cosa rischia chi pubblica sui social contenuti di questo genere? Di certo la decisione spetta alla magistratura che deve ricostruire tutto nei minimi dettagli. In un certo senso è una frase, senza un gesto concreto non si può intervenire in modo severe.

Ma se oltre al post la cosa si fosse concretizzata, allora potrebbe scattare come minimo il reato di epidemia colposa. Il marito è un imprenditore ultra 50enne originario di Mirano. Lui è stato ancora più chiaro della moglie: ha spiegato che erano più di due mesi che tentava di avere contatti con i positivi al Covid, il tutto per avere il Green pass senza vaccinazione.

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