Proseguono senza sosta, da sabato 27 dicembre, le ricerche di un’escursionista di 65 anni dispersa sul monte Framont, nel territorio comunale di Agordo.
Chiede aiuto con un tablet, poi il silenzio: escursionista dispersa sul Framont
L’allarme era scattato in tarda mattinata, dopo che i carabinieri avevano ricevuto una richiesta di aiuto inviata dal tablet della donna, che riferiva di trovarsi sotto la croce del Framont, di essere scivolata vicino al sentiero e di non riuscire a muoversi, pur dichiarandosi illesa.
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Attivata immediatamente la Centrale operativa del 118, nella zona è intervenuto l’elicottero Falco 2 del SUEM, che ha effettuato una lunga e approfondita perlustrazione dell’area, dalla cima del Mont Alt di Framont fino a Lastia di Framont, ispezionando canali e tracce presenti sulla neve.
Un tecnico di elisoccorso è stato sbarcato in vetta al Mont Alt e ha proseguito a piedi, chiamando e controllando i possibili itinerari, ma senza riuscire a individuare la donna.
Le difficoltà nelle ricerche sono aumentate dal fatto che la richiesta di soccorso è stata inviata tramite un tablet privo di scheda telefonica, circostanza che ha reso impossibile ricontattare la chiamante, dalla quale non sono più arrivate ulteriori comunicazioni.
Nel pomeriggio di sabato sono stati quindi allertati il Soccorso alpino di Agordo, la Guardia di finanza e i Vigili del fuoco. Le squadre si sono ritrovate a Malga Framont e sono state trasportate in quota dall’elicottero dei Vigili del fuoco, iniziando la perlustrazione dei sentieri che dalla cima scendono verso valle.
Le ricerche sono proseguite anche nella giornata di domenica 28 dicembre. In serata è stato richiesto il supporto dell’Aeronautica militare di Poggio Renatico, che ha effettuato una ricognizione notturna con elicottero dotato di camera termica e a bordo personale del Soccorso alpino, anche in questo caso senza esito. Nella mattinata successiva le squadre a terra hanno continuato a battere l’intera rete sentieristica della zona, comprese le diramazioni secondarie.
Attualmente operano sul posto i Vigili del fuoco, con personale specializzato in topografia applicata al soccorso, operatori SAF e droni, supportati dall’elicottero del Reparto Volo di Venezia. Alle operazioni partecipano inoltre il Soccorso alpino, la Guardia di finanza, i carabinieri e l’elicottero Falco del SUEM 118.
Al momento non risultano segnalazioni di mancato rientro riconducibili alla donna, né sono pervenuti ulteriori contatti da parte sua. Tutte le ipotesi restano al vaglio degli inquirenti, compresa la possibilità che l’escursionista sia riuscita a rientrare autonomamente a valle o che si sia trattato di una segnalazione non reale. Le ricerche proseguono con la massima attenzione nelle aree impervie del massiccio del Framont.