Commenti sessisti contro una vigilessa, il sindaco: "Situazione vergognosa"
Il primo cittadino Camillo De Pellegrin: "Ministro Salvini, stiamo ancora attendendo di poter riutilizzare gli strumenti che ci consentono di garantire la sicurezza sulle nostre strade"

Velocità fuori controllo, autovelox inutilizzabili per mancanza di omologazione, agenti presi di mira con battute sessiste sui social. Succede a Val di Zoldo, nel cuore delle Dolomiti, dove la mancanza di strumenti per rilevare le infrazioni stradali sta generando una situazione sempre più critica.
Commenti sessisti contro una vigilessa, il sindaco: "Situazione vergognosa"
Nel tentativo di arginare il fenomeno dei motociclisti che sfrecciano a velocità elevate lungo le strade di montagna, il sindaco Camillo De Pellegrin ha disposto nel weekend l’invio di una vigilessa per effettuare controlli a campione. Durante il servizio sono state elevate alcune sanzioni, tra cui una per guida senza patente e una per un sorpasso pericoloso. Tuttavia, a fare notizia non sono state le multe, ma le reazioni degradanti emerse online.
Un motociclista ha pubblicato su TikTok un video dell’agente intenta nei controlli, e nei commenti sono apparse frasi pesanti e sessiste, che poi sono state oscurate dall'autore del post.
Commenti che hanno scatenato la rabbia del primo cittadino.

"Quando le istituzioni, in qualsiasi loro forma, vengono derise e sbeffeggiate è necessario che lo Stato prenda seri provvedimenti.
Ministro Salvini, stiamo ancora attendendo di poter riutilizzare gli strumenti che ci consentono di garantire la sicurezza sulle nostre strade.Solo negli ultimi giorni 4 incidenti con motoveicoli tra Forno e Longarone. Video di folli corse sulla sp 251, e non solo, postati con nonchalance sui social. Polizia locale sbeffeggiata su Tik tok per i controlli. Avanti così.
Ps: non allego i commenti, che sono stati per altro oscurati, indegni e privi del minimo rispetto per Agenti della polizia locale che altro non fanno che tutelare la sicurezza dei cittadini. Meschini e volgari i soliti richiami alla volontà di fare cassa, di arricchire il comune sulla pelle di poveri turisti che nella totale legalità percorrono le nostre strade. La storia è un’altra! Tra tanti motociclisti e automobilisti coscienziosi e rispettosi ve ne sono altri che rappresentano un pericolo e vanno fermati. La politica non pensi solo al consenso e prenda le decisioni che servono per garantire la legalità. Oggi più che mai questo è necessario!"