Emergenza Coronavirus

Completati i test su tutti i 120mila operatori sanitari in Veneto

In Veneto la media dei decessi nelle Residenze sanitarie assistite si conferma comunque circa la metà rispetto al dato nazionale.

Completati i test su tutti i 120mila operatori sanitari in Veneto
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Anche grazie alla capacità di analisi dei suoi laboratori (384 tamponi processati in dieci minuti nel centro diretto dal virologo Andrea Crisanti), la nostra regione si conferma all'avanguardia nella lotta al Covid-19.

Screening su tutti gli operatori sanitari in Veneto

Ieri, 19 aprile 2020, in una domenica in cui i dati del contagio in Veneto hanno mantenuto sostanzialmente il trend positivo dell'ultimo periodo (solo 243 nuovi positivi, 29 dimessi da terapie intensive e reparti contro 28 decessi), la notizia è che sono stati completati tutti i test su tutti i 120mila operatori sanitari degli ospedali e delle case di riposo in Veneto: e dai dati è emerso un inedito focolaio a Rovigo, che così perde la fama di provincia "immune" data dal fatto che sinora i contagi registrati si sono sempre rivelati molto più bassi rispetto alle altre.

Nuovo focolaio scoperto a Rovigo

Il coronavirus è entrato negli Istituti Polesani di Ficarolo, area della Ulss 5 Polesana, dove sono stati trovati positivi 19 ospiti positivi e 12 operatori, in particolare nel nucleo disabili della struttura assistenziale, esattamente come a Fratta Polesine dove invece i numeri parlano di 28 ospiti e 12 operatori positivi, quasi tutti asintomatici e posti in isolamento. La rilevazione del contagio è partita dai sanitari e poi è stata estesa ai loro assistiti, ma saranno poi tamponati anche tutti gli altri ospiti delle strutture, in cui il personale lavora comunque a compartimenti stagni per blocchi, in modo da evitare altri contagi.

In Veneto comunque la media dei decessi nelle Residenze sanitarie assistite si conferma circa la metà rispetto al dato nazionale: 15% contro il 30% circa.

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