i controlli

Cortina, irregolari 6 imprese e 2 cantieri: 3 attività sospese e 90mila euro di multe

L’attività è stata svolta dai carabinieri del nucleo operativo del Gruppo per la tutela del lavoro di Venezia e del Nil di Belluno, coadiuvati dai militari della compagnia di Cortina D’Ampezzo

Cortina, irregolari 6 imprese e 2 cantieri: 3 attività sospese e 90mila euro di multe
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Imprese e cantieri irregolari a Cortina d’Ampezzo.

Cortina, irregolari 6 imprese e 2 cantieri: 3 attività sospese e 90mila euro di multe

Nell’ambito di una ampia attività di monitoraggio finalizzata al contrasto del lavoro “ nero” e irregolare e alla tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro nel settore edile, i carabinieri del  nucleo operativo del Gruppo per la tutela del lavoro di Venezia e del Nil di Belluno, coadiuvati dai militari della compagnia di Cortina D’Ampezzo, hanno intrapreso un’attività di controllo su vari cantieri edili nella conca Ampezzana, volta preliminarmente a prevenire situazioni di pericolo per i lavoratori.

A seguito dei controlli effettuati sono risultati irregolari 2 cantieri edili (strutture ricettive) e 4 imprese, oltre a 2 coordinatori per la sicurezza.

I lavoratori individuati, di cui 2 extra-UE, sono risultati tutti regolari per quanto riguarda le assunzioni e sotto l’aspetto della vigilanza ordinaria, mentre per quanto riguarda l’osservanza della normativa sulla sicurezza sul lavoro (TU sicurezza - Dlgs 81/2008) sono stati denunciati all’autorità giudiziaria 4 titolari delle imprese edili e 2 coordinatori per la Sicurezza in fase Esecuzione (CSE). Contestate 11 prescrizioni e adottate 3 sospensioni dell’attività imprenditoriale, per un totale di ammende e sanzioni per oltre 90.000 euro.

Le prescrizioni penali di cui al Decreto legislativo 81 del 2018 hanno riguardato gravi violazioni inerenti le omesse protezioni con parapetto su scale in muratura e utilizzo non adeguato di impalcature e ponteggi atti ad eliminare i pericoli da cadute dall’alto, che hanno comportato l’adozione delle 3 sospensioni dell’attività imprenditoriale, nonché violazioni per non aver assicurato idonea viabilità in cantiere e previsto idonee misure atte a gestire le emergenze.

Rilevate altresì criticità per quanto attiene la documentazione di cantiere quale P.O.S. (Piano Operativo di Sicurezza) e PSC (Piano di sicurezza e coordinamento) mancanti o da aggiornare, che comportavano sanzioni per i 2 tecnici CSE per non aver vigilato sulla loro osservanza.

L’attività sinergica di controllo e vigilanza posta in essere dai militari dell’Arma territoriale e del NIL, comparto di specialità in materia di tutela del lavoro, proseguirà nei prossimi giorni.

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