Covid, Zaia: “Presentata la nuova ordinanza” | +2194 positivi | Dati 24 novembre 2020
Continua a sentirsi la pressione all'interno degli ospedali.
Da domani sarà in vigore la nuova ordinanza.
Il bollettino
Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, durante la conferenza stampa di oggi, martedì 24 novembre 2020 ha esposto la nuova ordinanza che sarà in vigore dalla mezzanotte. Il bollettino odierno vede 2 milioni e 698mila tamponi molecolari eseguiti e 808mila test rapidi. I positivi 127416 (+2194), isolamento 38412 (+492), ricoverati in area non critica 2452 (+57), in terapia intensiva 320 (+14). Morti 3353 (+95). Sui dati il Governatore ha affermato:
“Abbiamo quasi 2800 persone ricoverate, delle quali 300 quasi in terapia intensiva. La pressione negli ospedali si sente molto, considerate che ci sono 2700 letti occupati da pazienti che hanno bisogno di cure intensive, di assistenza intensiva. Ricordo che abbiamo già eseguito delle restrizioni sui servizi che si svolgono negli ospedali. La preoccupazione è che la curva sta ancora raggiungendo apice, è nella fase alta della sua espressione ma non è il momento dove possiamo fare baldoria. Dobbiamo concentrarci con il distanziamento sociale, evitare gli assembramenti, evitare di crearli nella socialità comune che è quella semplice degli aggruppamenti che si creavano all’aperto. Ricordo l’importanza di indossare sempre la mascherina nel momento in cui non si sta mangiando o bevendo all’interno di un bar o ristorante”.
La nuova ordinanza
Il Governatore ha illustrato la nuova ordinanza che entrerà in vigore domani, mercoledì 25 novembre fino al 4 dicembre 2020. La nuova ordinanza prevede:
- Mascherina: obbligatorio indossarla fuori casa fatta eccezione dei bambini al di sotto dei 6 anni, coloro che svolgono attività sportiva o le persone con patologie. L’abbassamento momentaneo della mascherina è previsto limitatamente per la consumazione di bevande o tabacchi e nel rispetto della distanza di un metro tra le persone sia che ci si trovi a essere seduti o in piedi.
- Sport: è consentita l’attività sportiva nei parchi pubblici, nelle aree verdi, rurali o periferiche (esclusi centri storici, lago e montagna) sempre nel rispetto della distanza di almeno due metri mentre per le passeggiate la distanza è di un metro. Escluse queste attività da località turistiche e centri cittadini.
- Negozi e supermercati: L’accesso ai supermercati è consentito a una persona per nucleo familiare (fatta esclusione dei minori e persone con disabilità).
- Mercati: vige il divieto di mercati all’aperto salvo in quei Comuni dov’è previsto un piano specifico del sindaco che prevede l’adeguata perimetrazione e delimitazione con dei cartelli, con il controllo su presenze e regolamentazione degli accessi.
- Accesso preferenziale per gli anziani: vige la raccomandazione di riservare l’accesso agli esercizi di grande vendita nelle prime due ore del mattino per gli over 65
- Bar e ristoranti: dalle 15 fino alla chiusura l’attività, la somministrazione di cibo e bevande si svolge solo ai tavoli, quindi dalle 15 i clienti posso rimanere nel locale solamente da seduti. E’ vietata la consumazione di bevande e alimenti nell’area pubblica. Per la somministrazione di alimenti e bevante, bisogna rispettare le linee guida del Dpcm del 3 novembre 2020, dove bisogna prevedere un menù digitale oppure stampato su un supporto usa e getta cartaceo. Ogni forma di buffet è vietata. Ogni tavolo deve rispettare la distanza di almeno un metro e non possono esserci più di 4 persone non conviventi. La mascherina dev’essere indossata per ogni spostamento all’interno del e il gel igienizzante dev’essere presente in entrata, sui tavoli e anche nei bagni.
- Asporto: consigliate fortemente le consegne a domicilio
- Esercizi commerciali: gli ingressi nei negozi vengono contingentati in modo dettagliato. Nei negozi singoli o nei centri e parchi commerciali possono entrare: fino a 40 metri quadrati, può entrare contemporaneamente 1 cliente; fino a 250 metri quadrati, può entrare 1 cliente ogni 20 metri quadrati; sopra i 250 metri quadrati, può esserci 1 cliente ogni 30 metri quadrati. Va rispettato il distanziamento di almeno un metro nelle code di attesa, il gestore è responsabile di controllare e regolamentare le code. Il gestore è obbligato ad indicare all’ingresso il numero massimo di presenze consentite, deve inoltre garantire tramite vigilanza o con apposito contapersone il rispetto della norma. Per chi non rispetta la norma, la sanzione può arrivare fino a 30 giorni di chiusura del negozio. I singoli negozi nei centri commerciali hanno la loro singola capienza e il centro commerciale deve osservare la sua capienza massima che sarà la somma delle capienze dei singoli negozi presenti al suo interno.
- La domenica tutte le attività restano chiuse le attività la domenica.