L’attività investigativa

Da Cortina a Setteville: sanzionate 12 aziende per lavoro in nero e omessa formazione

Sono state elevate sanzioni e ammende per circa 130.000 euro

Da Cortina a Setteville: sanzionate 12 aziende per lavoro in nero e omessa formazione
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Aziende bellunesi sanzionate per violazioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.

Da Cortina a Setteville: sanzionate 12 aziende per lavoro in nero e omessa formazione

Sono stati svolti numerosi controlli su tutto il territorio provinciale da parte dei Carabinieri del NIL (Nucleo Ispettorato del Lavoro) di Belluno, con la collaborazione dell’Arma Territoriale, volti a verificare la regolare occupazione dei lavoratori e il rispetto della normativa in materia di tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.

L’attività ispettiva, eseguita anche a seguito di attività info-operativa sequenziale all’analisi di dati condivisi dall’Arma Territoriale, ha interessato principalmente i settori dell’edilizia, dei pubblici esercizi, del commercio, oltre che quello dell’industria manifatturiera.

Nell’ambito delle attività commerciali, una rivendita di biciclette, situata a Feltre (BL), è stata sospesa per aver impiegato “in nero” un lavoratore privo di qualsiasi copertura assicurativa e previdenziale, che è stato individuato dai militari nell’officina del negozio, intento a svolgere mansioni di riparazione dei cicli.

I molteplici controlli, effettuati anche nei comuni di Agordo (BL), Cortina d’Ampezzo (BL), Feltre (BL), Pieve di Cadore (BL) e Setteville (BL), volti a garantire il rispetto della normativa in materia di tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, hanno permesso di riscontrare la presenza di numerose violazioni e di individuare complessivamente 12 aziende inadempienti, tra cui 3 cantieri edili, 2 officine meccaniche, 3 esercizi commerciali, un centro estetico, 2 aziende manifatturiere e un bar.

Tra le sanzioni contestate, vi sono l’omessa formazione del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, la mancata individuazione del Preposto, l’omessa formazione dei lavoratori e la mancata sorveglianza sanitaria degli stessi.

Nel complesso, i controlli effettuati hanno permesso di riscontrare numerose violazioni, a seguito delle quali sono state elevate sanzioni e ammende per circa 130.000 euro.

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