Distrutto dai vandali il deposito della Protezione Civile di Auronzo, scatta la denuncia
“Non ci sono parole per commentare un atto del genere” ha commentato sul proprio profilo Facebook l’assessore regionale Gianpaolo Bottacin
Messo a soqquadro il deposito della Protezione Civile di Auronzo di Cadore nella notte tra sabato e domenica.
Distrutto dai vandali il deposito della Protezione Civile di Auronzo
“Come se fosse esplosa una bomba…” ha raccontato il presidente. Auto aperta, roulotte presa a sassate, carte sparpagliate a terra.
“Alcuni nostri mezzi sono stati danneggiati irreparabilmente da vandali” hanno scritto sinteticamente dalla Protezione Civile di Auronzo a corredo delle immagini postate sui social.
Non serve dir altro. Le foto sono abbastanza eloquenti e descrivono in modo accurato e veritiero quanto accaduto: alcuni vandali si sono divertiti a distruggere tutto quello che potevano distruggere.
È stato il presidente Adriano Zanella, ieri mattina, ad accorgersi del misfatto. Ha raccontato, infatti, di esser andato a prendere il rimorchio e di aver trovato il deposito distrutto, come se fosse scoppiata una bomba. Fondato nel 1996 da alcuni vigili del fuoco, il gruppo di Protezione civile di Auronzo risponde alle esigenze del territorio montano ed è capofila per l’area operativa della Val d’Ansiei e anche del Comelico per diverse attività, quali ad esempio l’estinzione di incendi boschivi.
“Non ci sono parole per commentare un atto del genere” ha commentato sul proprio profilo Facebook l’assessore regionale Gianpaolo Bottacin.
Nella giornata odierna, lunedì 15 aprile, il presidente Zanella andrà a denunciare il fatto ai carabinieri.