sulla Moiazza

Ferrata Costantini, coppia coreana bloccata e recuperata dopo una notte all’addiaccio

I due, un 60enne e una 68enne, in mancanza di attrezzatura tecnica, hanno deciso di fermarsi per la notte in un prato nei pressi della ferrata

Ferrata Costantini, coppia coreana bloccata e recuperata dopo una notte all’addiaccio
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Si è concluso fortunatamente senza gravi conseguenze, venerdì mattina, 18 luglio 2025, l'intervento del soccorso alpino di Agordo che ha visto protagonisti due escursionisti coreani, una donna di 68 anni e un uomo sessantenne, rimasti bloccati nella zona della Ferrata Costantini sulla Moiazza, dopo aver trascorso la notte all’addiaccio.

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Questa mattina, poco dopo le 6, l’elicottero Falco 2 è decollato in direzione della parete, dove la coppia si trovava circa 400 metri sopra l’attacco della via ferrata, senza imbragature e con zaini voluminosi, bloccata nel tratto più impegnativo del percorso, che avevano tentato di percorrere in discesa e senza attrezzatura adeguata.

Il recupero è avvenuto in due rotazioni con verricello di 65 metri da parte del tecnico di elisoccorso. I due escursionisti sono stati poi trasportati al Rifugio Carestiato, stanchi e infreddoliti, ma in buone condizioni generali.

Una notte tra i monti e l’errore di percorso

La disavventura ha avuto inizio nella giornata di giovedì 17 luglio. La coppia aveva pernottato al Rifugio Coldai, con l’intenzione di raggiungere il Rifugio Carestiato attraverso il sentiero Angelini. Dopo aver superato il Bivacco Grisetti, invece di dirigersi verso il Passo Duran, i due hanno proseguito verso le Pale delle Masenade, imboccando inconsapevolmente un tratto intermedio della Ferrata Costantini. In mancanza di attrezzatura tecnica, hanno deciso di fermarsi per la notte in un prato nei pressi della ferrata.

Il luogo dell'incidente

L’allarme è scattato intorno alle 22 di ieri sera, con una chiamata della coppia al 118 e ai Vigili del Fuoco. In un primo momento si pensava si trovassero lungo l’Alta Via n.1, ma grazie a un fortunato contatto successivo e alla mediazione di un traduttore, si è compreso che i due si trovavano vicino a una ferrata, con ogni probabilità nella zona della Pala del Belia. È stato quindi predisposto un intervento all’alba e ai due escursionisti è stato raccomandato di non muoversi. Raccomandazione che, purtroppo, non è stata rispettata: all’alba avevano già iniziato la discesa della ferrata, costringendo i soccorritori a un intervento in parete.

Altro intervento a Malga Malgonera

Sempre nella mattinata, un secondo intervento ha coinvolto il Soccorso Alpino di Agordo presso Malga Malgonera, nel comune di Taibon Agordino. Un ragazzo di 12 anni, parte di una comitiva proveniente da Bologna, ha accusato un malessere già dalla sera precedente.

Il giovane è stato raggiunto dal medico di Falco 1, atterrato nelle vicinanze, e trasportato all’ospedale di Belluno per accertamenti. Con lui è salita a bordo un’accompagnatrice, mentre il secondo accompagnatore ha atteso i soccorritori per accompagnare il resto del gruppo a valle.

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