Il bimbo fa fatica a respirare e si abbassa la mascherina in classe: la maestra gliela attacca al viso con il nastro adesivo
E' successo in una scuola nel Cadore. L'insegnante ha confermato l'episodio e la mamma dell'alunno ha presentato una denuncia ai Carabinieri.
La maestra ha confermato la propria responsabilità, ma ha spiegato che si era trattato di uno scherzo... La mamma del bimbo l'ha denunciata.
L'alunno di 8 anni fa fatica a respirare e si abbassa la mascherina in classe
"Non riesco a respirare", aveva detto l'alunno di otto anni di una scuola del Cadore, alla sua insegnante. Ma lei, inflessibile, gli aveva detto di metterla nel modo corretto. E l'aveva sgridato. Solo che lui, non aveva obbedito. E allora la maestra l'ha punito: gli ha attaccato il dispositivo di protezione individuale con il nastro adesivo al viso. Un gesto, come prevedibile, che ha sollevato un vero e proprio polverone. Una bufera, insomma, che si è scatenata già pochi giorni dopo la diffusione della notizia...
Il fatto si è verificato in un paesino del Cadore e in poco tempo è letteralmente divenuto virale trale varie chat dei genitori dei bimbi. Un tam-tam impressionante, che poi ha superato i limiti territoriali per finire alla ribalta della cronaca nazionale. A raccontare la vicenda è stata proprio la mamma di quel bimbo "punito" con il nastro adesivo. La donna è rimasta sbigottita.
La maestra gliela attacca al viso con il nastro adesivo
In pratica il figlio le ha raccontato di essersi abbassato la mascherina per respirare. Ma la maestra l'ha subito invitato a posizionarla nel modo corretto, salvo poi applicare lo scotch. E il gesto ha provocato un vero e proprio finimondo. Tanto che è stato necessario incontrare l'insegnante per capire le ragioni di tale strano comportamento. Sembra che si sia trattato di uno scherzo...
Ma non sono bastate le scuse della prof. La mamma ha deciso di presentare una denuncia alla stazione dei Carabinieri e poi ha condiviso il video della maestra tra i suoi contatti. Dalla scuola, al momento, bocche cucite. Il primo cittadino del paese ha invece riferito di conoscere i dettagli dell'episodio e di non volersi esprimere. Sarà la giustizia, in ogni caso, a fare il suo corso.