Lavoro

Italia Wanbao Borgo Valbelluna, Donazzan: "Banche assenti, serve tavolo di confronto"

Dopo 50 giorni di interlocuzioni con gli istituti di credito non c'è ancora un risultato concreto, eppure l'azienda gode di un prestito garantito al 100% dallo Stato.

Italia Wanbao Borgo Valbelluna, Donazzan: "Banche assenti, serve tavolo di confronto"
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L'assessore regionale al Lavoro si dice sconcertata per l'assenza di disponibilità del sistema bancario.

Ci sono le garanzie statali

“Ad oggi constatiamo un’assenza di disponibilità concreta al supporto finanziario, da parte del sistema bancario, all’amministrazione straordinaria di Italia Wanbao ACC, nonostante la presenza di appositi - quanto esclusivi - strumenti di garanzia statali. Come istituzioni ci stiamo spendendo, con ogni strumento utile e disponibile, al fine di rilanciare il sito produttivo di Borgo Valbelluna e tutelare 300 lavoratori. Questo lavoro, oggi, rischia di essere incomprensibilmente vanificato”.

Così l’assessore regionale al Lavoro, Elena Donazzan, interviene sulla situazione di stallo che sta vivendo l’azienda bellunese e che sta generando grande preoccupazione a livello regionale e nazionale.

"Serve un tavolo di confronto"

“Ritengo doveroso convocare un tavolo di confronto per martedì 8 settembre con tutte le principali parti economiche e sociali regionali interessate dalla vicenda - spiega l’assessore della Regione del Veneto -. L’obiettivo è quello di approfondire l’approccio del sistema bancario in situazioni di questo genere”.

Infatti, l’azienda di Borgo Valbelluna, guidata da un commissario straordinario, non solo gode di un piano industriale concreto e validato dal Ministero, ma anche di un prestito garantito al 100% dallo Stato.

“Sconcerta e preoccupa constatare che 50 giorni di interlocuzioni con gli istituti di credito non abbiano portato ad un risultato concreto - continua l’assessore -. Il sistema finanziario dovrebbe rappresentare una leva per far fronte a periodi di crisi economico- industriali, soprattutto se stiamo parlando di un’azienda con queste caratteristiche, inserita nella filiera nazionale e internazionale dell’elettrodomestico, strategica per il Nord Est e per l’intero Paese. Questa situazione mi lascia veramente basita e va affrontata con urgenza”.

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