Lega Belluno ricorda Benedetto Fiori, sindaco di Calalzo e presidente del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi
Tanti i messaggi di cordoglio espressi da vari enti, dalla Provincia di Belluno all'associazione Bellunesi nel mondo.
E' stato un punto di riferimento per il suo impegno civico a 360 gradi. E la notizia della sua morte improvvisa ha scosso il mondo politico e associativo bellunese. Tanti i messaggi di cordoglio per esprimere vicinanza ai famigliari di Benedetto Fiori.
Lega Belluno ricorda Benedetto Fiori
Era un amico della Lega, Benedetto Fiori e oggi i suoi esponenti lo piangono come si piange una persona cara, oltre che una personalità di grande lungimiranza e idee. Di lui la dirigenza del partito ricorda il grande attaccamento al territorio, che lungi dall'essere conservatore e retorico, guardava al suo potenziale conscio che per far vivere la montagna occorreva farla conoscere ed essere al passo con i tempi.
“Esprimo il mio più sentito cordoglio per la scomparsa di Benedetto Fiori, uomo delle istituzioni che ha dimostrato il suo particolare attaccamento alle bellezze naturali della nostra provincia – le parole del deputato Mirco Badole -. Spesso ricordava e promuoveva le potenzialità di sviluppo del Parco delle Dolomiti bellunesi in cui lui credeva profondamente”.
“La scomparsa dell’amico Benedetto Fiori lascia un grande vuoto – le parole del senatore Paolo Saviane -. Ho avuto modo di conoscerlo approfonditamente e di condividere con lui molte visioni sul nostro territorio montano e sulla gestione dello stesso. Non dimenticherò la sua passione e il suo amore per le nostre montagne e la sua capacità a trasmettere i valori ad esse legati.
Era una persona che sapeva coinvolgere, quando lo ascoltavi ti trasmetteva il suo entusiasmo e ti trascinava nelle sue visioni, sempre di grande profondità”.
Sindaco di Calalzo e presidente del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi
Fiori era stato sindaco del Comune di Calalzo e per anni aveva ricoperto la carica di presidente del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, ruolo per il quale si era speso senza risparmiarsi, come ricorda l'assessore regionale Gianpaolo Bottacin.
“Il suo impegno su vari fronti era costante – ricorda l'assessore -, questa è una grave perdita per il territorio bellunese”.
Una vita spesa per la comunità, quella di Fiori che era vicino a diverse associazioni e gruppi del territorio tra le quali l'Associazione Bellunesi nel Mondo, il Coro Cortina e il Coro Cadore. Promuoveva la bellezza e la cultura e sapeva coinvolgere il prossimo con il suo entusiasmo. Gli esponenti del partito bellunese lo conoscevano bene e nutrivano per lui grande ammirazione.
“Ho avuto modo di conoscerlo ed apprezzare il suo impegno e le sue capacità - ricorda il consigliere regionale Giovanni Puppato -. Oltre che amministratore e politico, era dotato di grandi doti umane e di disponibilità verso tutti. Perdiamo un amico con la vera concezione della politica, quella intesa, nel senso puro del suo significato”.
“E' venuta a mancare una persona dal grande spessore politico e morale – prosegue la collega in Regione, Silvia Cestaro -, una persona capace di grandi idee e di grandi progetti, capace di coinvolgere chi aveva intorno. Ho avuto il modo di conoscerlo e di apprezzarne le caratteristiche di forza, di semplicità e la capacità comunicativa”.
Cordoglio dall'Associazione bellunesi nel mondo
"Siamo vicini alla famiglia di Benedetto – le parole di Oscar De Bona, presidente dell’Associazione Bellunesi nel Mondo – è stata una figura importante non solo per il Cadore, ma per tutta la provincia di Belluno. Ricordo la sua grande passione per il Brasile e per gli emigranti bellunesi presenti in terra brasiliana, oltre alla sua forte amicizia con l’ex ministro dell’economia Giulio Tremonti".
E proprio a Nova Veneza Fiori aveva tenuto una serie di incontri con il sindaco Rogério Frigo e il vice Sérgio Alberto Spilere con l’obiettivo di portare in questa città una nuova gondola veneziana. L’idea di Fiori era poi di realizzare un canale, come quelli di Venezia, per simboleggiare maggiormente il legame tra le due città.
"Grazie Benedetto per quello che hai fatto – conclude De Bona – sia per la tua terra, che per le comunità di bellunesi residenti all’estero".