Pieve di Cadore, preso lo "spacciatore del parco": sequestrati contanti e droga
Il via vai nell'area verde comunale aveva già insospettito i carabinieri di Cortina, ma anche i genitori dei ragazzini che lo frequentano abitualmente
Un risultato molto importante che dimostra quanto sia utile il confronto con la popolazione e l’ascolto delle problematiche locali
Pieve di Cadore, preso lo "spacciatore del parco": sequestrati contanti e droga
Era da qualche tempo che i Carabinieri della Compagnia di Cortina avevano intensificato i servizi nell’area tra Pieve di Cadore, Calalzo, Domegge e Lorenzago. Ad attirare la loro attenzione erano stati alcuni movimenti sospetti notati non solo nei servizi di controllo del territorio dei militari, ma anche da alcuni cittadini preoccupati dal via vai nei pressi di un parco frequentato da molti ragazzini.
“Pericoli e derive dell’adolescenza in Cadore”: un dibattito che ha fatto "aprire gli occhi"
Martedì 30 maggio 2023 circa 350 genitori hanno partecipato, con grande interesse, all’incontro organizzato dai Carabinieri a Domegge di Cadore per discutere dei “Pericoli e derive dell’adolescenza in Cadore”. Le problematiche emerse hanno, da subito, fatto intensificare i controlli dei Carabinieri sul territorio. Nelle ultime settimane i militari, coordinati dalla Compagnia Carabinieri di Cortina d’Ampezzo che ha predisposto numerosi servizi coordinati, avevano iniziato a sviluppare mirati controlli, con pattuglie dedicate e diversi posti di controllo nell’area, identificando più di 100 persone e segnalando alla Prefettura di Belluno 3 soggetti quali assuntori, poiché trovati in possesso di alcuni grammi di sostanza stupefacente.
Fermato lo spaccio al parco di Pieve di Cadore
Ma l’attività di indagine non si è fermata e si è concentrata su alcuni luoghi di ritrovo. Infatti, ad attirare l’attenzione dei Carabinieri del Nucleo Operativo di Cortina è stato proprio uno strano movimento nei pressi del parco di Pieve di Cadore che ha fatto scattare un più approfondito controllo su alcune persone viste nel parco. Una di queste, fermato proprio nel corso delle attività, è stato trovato in possesso di alcuni grammi di sostanza stupefacente, motivo per il quale è stata poi sottoposta a perquisizione anche l’abitazione. All’interno dell’appartamento i Carabinieri hanno subito individuato ingenti somme di denaro in contanti – circa 6500 euro – e trovato materiale per il confezionamento degli stupefacenti.
La perquisizione è quindi proseguita, rinvenendo circa 150 grammi di hashish, suddivisi in vari panetti. Tutto il materiale e lo stupefacente sono stati posti sotto sequestro e messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per poi procedere alle analisi di laboratorio. L’uomo invece, su disposizione della Procura della Repubblica di Belluno, è stato posto agli arresti domiciliari, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Prevenzione e contrasto raggiunti anche grazie al confronto con la popolazione
Si tratta di un risultato molto importante nell’ambito dell’attività di prevenzione e contrasto operata dai Carabinieri sul territorio nella lotta al fenomeno dello spaccio di stupefacenti. L’operazione, che ha consentito di sottrarre dal mercato un ingente quantitativo di sostanze, dimostra quanto sia utile il confronto con la popolazione e l’ascolto delle problematiche locali, che nell’ultimo anno hanno caratterizzato l’attività della Compagnia di Cortina d’Ampezzo.
“Il rapporto di fiducia e collaborazione tra i cittadini e i loro Carabinieri – ha commentato il Colonnello Enrico Pigozzo, Comandante Provinciale dell’Arma – porta a risultati importanti, a salvaguardia del territorio. Continueremo a lavorare in questa direzione, consapevoli che in questa azione siamo affiancati dalla grande sensibilità della Procura di Belluno”. La lotta allo spaccio di stupefacenti è una priorità istituzionale dell’Arma, non solo perché si tratta di azioni di contrasto alla criminalità che governa questo mercato, ma soprattutto per gli effetti assolutamente negativi che le droghe hanno sugli assuntori, spesso molto giovani, e che talora hanno conseguenze anche mortali.