“Potenzialmente dannosi per la salute”, sequestrati quasi 700 cuffie e auricolari in un negozio di Belluno
La guardia di finanza ha segnalato alla Camera di Commercio un uomo di nazionalità italiana, sequestrando 16.900 euro di prodotti elettronici
Cuffie e auricolari non a norma.
“Potenzialmente dannosi per la salute”, sequestrati quasi 700 cuffie e auricolari in un negozio di Belluno
La guardia di finanza del Comando provinciale di Belluno continua i controlli degli esercizi commerciali della provincia, al fine di contrastare la vendita di prodotti non sicuri e potenzialmente pericolosi per la salute.
Nell'ambito di questi interventi le fiamme gialle, a seguito di mirati sopralluoghi e sulla scorta anche di segnalazioni pervenute da altri reparti del Corpo, hanno individuato un esercizio commerciale in Belluno dove risultavano in vendita prodotti elettronici (cuffie e auricolari wireless, bluetooth e cablati), privi delle indicazioni minime da riportare sui prodotti o le confezioni destinate al consumatore e commercializzate sul territorio nazionale.
In totale sono stati sequestrati 672 prodotti non conformi agli standard di sicurezza previsti dalla normativa vigente per un controvalore commerciale complessivo pari a 16.900 euro. Un uomo, di nazionalità italiana, è stato poi segnalato alla Camera di Commercio e ora rischia una sanzione prevista da un minimo di 516 euro a un massimo di 25.823 euro.
Ciò che viene contestato è la violazione dell’obbligo, previsto dal Codice del Consumo, che i prodotti commercializzati riportino in maniera visibile e leggibile, in lingua italiana, la denominazione, i dati del produttore e dell’importatore, il paese d’origine, i materiali impiegati e le istruzioni d’uso. Piccoli accorgimenti che garantiscono al consumatore finale la consapevolezza della qualità del prodotto che sta per acquistare e, soprattutto, il suo utilizzo in piena sicurezza.
“Il risultato – spiegano dalla guardia di finanza - è il frutto di un’attenta e mirata azione di prevenzione e contrasto, attuata attraverso un dispositivo dinamico, flessibile e coordinato che prevede, a livello provinciale, il coinvolgimento dei reparti dipendenti, impegnati nello sfruttare il patrimonio informativo reso disponibile dalla componente speciale del Corpo e acquisito autonomamente nell’ambito del diuturno controllo economico del territorio.
La finanza sempre sul pezzo!