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Si fingono acquirenti, poi scatta l'estorsione: arrestati due giovani a Belluno

A seguito dell’udienza di convalida, l’Autorità Giudiziaria ha disposto per loro il divieto di dimora in tutta la provincia di Belluno

Si fingono acquirenti, poi scatta l'estorsione: arrestati due giovani a Belluno
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Due uomini sono stati arrestati in flagranza di reato per estorsione dalla Squadra Mobile della Questura di Belluno. L’arresto è scattato nel pomeriggio di mercoledì 11 giugno, al termine di un’indagine avviata alcune settimane fa.

Si fingono acquirenti, poi scatta l'estorsione: arrestati due giovani a Belluno

Tutto è cominciato quando uno dei due, classe 1999, si è presentato — assieme alla compagna, nata nel 2001 — in un’agenzia immobiliare di Belluno per acquistare un appartamento in costruzione. Presentandosi come un imprenditore e fornendo false generalità, l’uomo ha sottoscritto un contratto preliminare d’acquisto, versando a titolo di caparra confirmatoria un assegno.

I primi dubbi sono sorti il giorno successivo, quando la coppia, accompagnata da alcuni parenti, si è ripresentata in cantiere avanzando la pretesa di posizionare delle roulotte per abitarvi, in palese contrasto con le normative comunali. Dopo aver ricevuto un rifiuto, i due giovani— uno dei quali non compariva nel contratto — hanno cominciato a richiedere denaro all’agenzia, a titolo di “disturbo” per quanto accaduto.

È scattata quindi la denuncia in Questura e le indagini della Squadra Mobile di Belluno, che, ricostruendo le condotte illecite, sono risalite all’identità delle persone coinvolte, tutte con diversi precedenti per reati contro il patrimonio.

Le richieste estorsive si sono concluse l’11 giugno, quando, dopo la consegna del denaro da parte di un dipendente, la Polizia è intervenuta per fermare il gruppo in flagranza di reato. I due giovani, arrestati per estorsione in concorso, sono stati rinchiusi nel carcere di Baldenich.

A seguito dell’udienza di convalida, l’Autorità Giudiziaria ha disposto per loro il divieto di dimora in tutta la provincia di Belluno. La donna, denunciata per truffa in concorso, è stata a sua volta colpita dalla misura del foglio di via obbligatorio per quattro anni, disposta dal Questore di Belluno per tutti e tre i soggetti.

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