Dolomiti

“Siamo bloccate al buio in ferrata”, ma non c’è nessun percorso attrezzato nel luogo indicato

L’allarme di due polacche è scattato questa notte. Difficile, per il soccorso alpino, risalire al punto esatto in cui si erano fermate

“Siamo bloccate al buio in ferrata”, ma non c’è nessun percorso attrezzato nel luogo indicato
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Attorno alle 21 la Centrale del Suem è stata contattata da una turista straniera, che diceva di trovarsi con un'amica lungo il sentiero 248 dopo aver fatto una ferrata, impossibilitate a proseguire per il buio.

“Siamo bloccate al buio in ferrata”, ma non c’è nessun percorso attrezzato nel luogo indicato

Dopo aver scoperto che su quell'itinerario non c’erano percorsi attrezzati, il tecnico di centrale del Soccorso alpino è riuscito a capire lo stesso, dalle poche indicazioni ricevute, dove fossero le due donne, una 58enne e una 63enne polacche.

Si trovavano sul sentiero 241 della Croda Marcora, un percorso difficile e poco segnato, altamente impegnativo. Allertato il Soccorso alpino di San Vito di Cadore, nove soccorritori sono partiti con i mezzi per poi proseguire a piedi. Come suggerito dalla Centrale, le donne hanno fatto partire i segnali lampeggianti dal proprio frontale ed è stato così possibile individuare il punto in cui si erano fermate.

La squadra è quindi risalita per 400 metri di dislivello, le ha raggiunte a 1.630 metri di altitudine e assicurate alle corde, per poi accompagnarle durante la discesa. Il rientro è stato molto lento in quanto le due escursioniste, in particolar modo una, erano sfinite dalla stanchezza.

Arrivati a San Vito verso mezzanotte, i soccorritori hanno cercato una stanza d'albergo per le due turiste, che, nei loro piani, avrebbero dovuto pernottare a Son Forca a Cortina.

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