i pattugliamenti

Stop furti a Feltre, merito della massiccia presenza dei carabinieri e delle segnalazioni al 112

Continuano i controlli dei militari sia sulle strade della provincia che sulle piste da sci. Fondamentale, ancora una volta, la sinergia coi cittadini

Stop furti a Feltre, merito della massiccia presenza dei carabinieri e delle segnalazioni al 112
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Sono più di 600 le autovetture controllate nell’area del feltrino nel fine settimana. Una fitta rete di controlli che anche domenica sera sono stati dispiegati in diverse aree della zona della provincia di Belluno a confine tra Vicenza e Treviso. Decine i carabinieri impiegati ai posti di controllo, con rinforzi che sono giunti da Belluno per aumentare le pattuglie dedicate al servizio di prevenzione.

Stop furti a Feltre, merito della massiccia presenza dei carabinieri e delle segnalazioni al 112

Nel frattempo, nessun furto o tentativo di furto è stato segnalato nell’area, mentre i militari continuavano a controllare attentamente macchine e persone in transito e a pattugliare il territorio. L’area del feltrino è caratterizzata da una ampia rete di strade, primarie e secondarie, che collegano le vicine province di Treviso, Vicenza e Trento ed è quindi necessario prestare grande attenzione, in un periodo, come questo, in cui al traffico locale si unisce quello di tanti turisti in transito.

Alcuni veicoli fermati ai controlli sono stati ispezionati dai carabinieri. A bordo persone che non avevano un collegamento col territorio bellunese ma che non avevano nulla di sospetto a bordo e dopo l’identificazione sono state rilasciate. Più approfonditi, invece, i controlli su alcuni di loro che, provenienti da altre province, non sono riusciti a giustificare la loro presenza e sono stati trattenuti per qualche minuto in più, per procedere ai controlli di polizia. Al termine delle verifiche e della loro identificazione sono stati lasciati proseguire.

Due autovetture, invece, che, alla vista dei carabinieri, hanno pensato di fare inversione di marcia sono state inseguite e bloccate poco lontano dalle pattuglie, ma anche in questo caso nulla di anomalo: la giustificazione degli occupanti di voler prendere una strada meno trafficata o di aver voluto evitare il controllo perché non sicuri di essere in regola con i documenti di circolazione sono state verificate a lungo dai carabinieri, prima di lasciarli andare.

“Abbiamo registrato anche durante questo fine settimana la collaborazione dei cittadini – ha commentato il colonnello Pigozzo – sono pervenute alcune segnalazioni di persone e veicoli sospetti al 112 che abbiamo prontamente verificato con le pattuglie in area. In tutti i casi segnalati non c’è stato nulla di anomalo, erano solo persone che si erano trattenute in macchina a parlare o che stavano aspettando qualcuno in una via più buia. Meglio così, è bene che ogni anomalia ci venga segnalata, così possiamo controllare e stare tranquilli tutti. I servizi sul territorio feltrino, e non solo, continueranno ancora a lungo, nessuno pensi che si fermino i controlli al fine settimana. Forse sceglieremo gli stessi punti, forse altri, non voglio dire nulla su come, quando e dove faremo altri servizi come questi, per non dare alcun suggerimento a chi ne potrebbe trarre vantaggio. Certo è che pattuglieremo con grande attenzione il nostro territorio anche nei prossimi giorni e anche con macchine civili, e in diverse fasce orarie, per mantenere la giusta attenzione”.

Continuano anche i servizi di controllo e vigilanza sulle piste dei comprensori da parte dei carabinieri sciatori. Nell’ultimo fine settimana sono stati 16 gli interventi di soccorso operati dagli uomini dell’Arma, di cui uno più impegnativo che ha visto l’intervento dell’elisoccorso del 118. Gli infortunati, nella quasi totalità dei casi, non hanno riportato grandi traumi, ma alcuni di loro sono stati trasportati a valle con il toboga, la barella trasportata lungo la pista dagli sciatori. Spesso l’eccessiva velocità è alla base degli infortuni, così come la scarsa dimestichezza con le piste e talora l’idea di poter affrontare, anche da poco esperti, piste troppo impegnative.

L’invito dell’Arma è sempre lo stesso, prudenza, attenzione e controllo. I carabinieri, che anche nel fine settimana trascorso, hanno impiegato 38 militari di vigilanza sui comprensori, monitorano costantemente i flussi turistici di sportivi sulle montagne, con pattuglie di sciatori e su motoslitte. L’avviata stagione sciistica, che nelle prossime settimane vedrà certamente un aumento delle presenze sulle bellissime montagne bellunesi, comporterà anche un aumento degli sciatori dell’Arma per garantire le migliori condizioni di sicurezza e chi si vuole godere la neve e i sapori dei rifugi montani.

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