Tre asine sbranate da orso Francesco: torna l'incubo tra gli allevatori
E' stato il sindaco a diffondere la notizia...
L’incubo degli animali selvatici che aggrediscono i capi di bestiame degli allevatori, in alcune zone d’Italia è sempre presente. Anche lontano dalle luci dei riflettori che si accendono, ritualmente, quando si verificano gravi casi di cronaca in cui sono implicati anche gli esseri umani.
Tre asine sbranate da orso Francesco: torna l'incubo tra gli allevatori
La memoria non può non tornare indietro alla morte del runner 26enne Andrea Papi, deceduto in seguito alle ferite riportate dopo essere stato aggredito dall’orsa JJ4 il 5 aprile scorso in un bosco in Val di Sole in Trentino. Quello che sta succedendo ad Ampezzo nel vicino Friuli, però, non rientra in questa casistica.
Qui le vittime di un silenzioso carnefice, l’orso Francesco, sono altri animali. Animali che appartengono, in più di un’occasione, a un allevatore. Si tratta di Maurizio Fuchs, come riporta il Messaggero Veneto, che in poco tempo si è visto portar via tre asine.
E’ stato il sindaco di Ampezzo, Michele Benedetti, come riportato da alcuni utenti di Facebook sui social, a diffondere la notizia che ovviamente provoca un certo allarmismo.
“L’azienda di Fuchs Maurizio è stata per la terza volta in questa stagione attaccata e martoriata dall’orso Francesco - si legge - sulle montagne sopra Sauris, dove la ditta durante l’estate porta le pecore e i muli al pascolo”.
Il messaggio continua con un tono decisamente serio, prospettando un futuro incerto.
“Continuando così si uccide questa attività di pastorizia molto importante per i nostri pascoli. Mi chiedo se la politica voglia intervenire o se aspettiamo sempre qualcosa di più grave o di audience”.
Qui il riferimento al caso di JJ4 è evidente…
“Come sindaco presenterò alle autorità preposte una formale denuncia a difesa delle aziende che monticano le nostre malghe e per l’incolumità delle persone che in questo periodo passeggiano nei nostri territori.
Visto che tutti dicono che l’orso Francesco sia sotto controllo gps e monitorato, perché le aziende non sono state avvertite della presenza dell’animale nei dintorni?”.