Trovato il pirata della strada che ha ucciso la 63enne Emilia Santurini: "C'era troppa nebbia"
L'impatto è stato violentissimo: sul luogo dell'incidente, i pezzi dell'auto hanno portato i Carabinieri direttamente dal conducente...
Sono stati dei frammenti dell'auto, evidentemente caduti in terra in seguito all'urto, a ondurre i militari dell'Arma dal conducente della vettura che ha centrato, ieri, la 63enne Emilia Santurini, uccidendola, salvo, poi, andare via come se nulla fosse accaduto.
Trovato il pirata della strada che ha ucciso la 63enne Emilia Santurini: "C'era troppa nebbia"
I Carabinieri, quindi, sono risaliti al proprietario dell'auto che ha travolto la donna impegnata, come ogni sera, in una camminata nell'area che corre intorno alla zona industriale di Fonzaso. L'urto è stato talmente violento che il corpo è stato trovato il giorno dopo all'interno del recinto di un'azienda da una dipendente della ditta.
Le indagini dei Carabinieri della compagnia di Feltre sono state piuttosto rapide: i frammenti di quella Ford Fiesta dei primi anni 2000 sono stati rapidamente ricondotti al legittimo proprietario, un operaio di 24 anni che avrebbe giustificato il fatto di non essersi fermato a prestare soccorso, affermando che ci sarebbe stata troppa nebbia, che la visibilità fosse ridotta, insomma, tanto da non accorgersi di nulla. La donna, casalinga, lascia il marito che attualmente si trova negli Stati Uniti per lavoro, una figlia e un nipotino.