Turista inglese va su una ferrata vietata e resta bloccato: dovrà pagare 14mila euro ai soccorritori
Si è avventurato sulle Dolomiti, rimanendo bloccato a 2.400 metri sulla Croda Marcora: il salvataggio in elicottero gli costerà oltre 14mila euro

Ha ignorato divieti, transenne e cartelli di pericolo, si è avventurato da solo su una via ferrata interdetta per rischio frane e si è ritrovato bloccato a 2.400 metri di quota. Protagonista della disavventura un turista inglese di 60 anni, che lo scorso 31 luglio è stato recuperato con l’elicottero dai soccorritori, in una zona impervia della Croda Marcora, nelle Dolomiti bellunesi.

Una scelta che poteva costargli molto più della paura: l’uomo, partito dal Passo Tre Croci, si era incamminato lungo la ferrata nonostante il divieto in vigore da settimane. Una volta raggiunta una parete particolarmente esposta, si è trovato nell’impossibilità di proseguire o tornare indietro, mentre dall’alto cadevano massi e pietre. A quel punto ha allertato i soccorsi.
Recuperato dall’elicottero dopo ore di attesa
L’intervento è stato complesso: sul posto è stato inviato l’elicottero Leone decollato da Treviso, ma a causa delle nubi basse inizialmente non è stato possibile effettuare l’avvicinamento. Solo nel tardo pomeriggio, verso le 17.30, il mezzo è riuscito a raggiungere il punto in cui si trovava l’escursionista. Il tecnico del Soccorso Alpino è stato calato con il verricello, ha imbragato l’uomo e lo ha portato in salvo.
Il turista era illeso, ma spaventato e affaticato. È stato accompagnato a valle, dove gli è stato comunicato che dovrà farsi carico delle spese dell’intervento. E il conto non è affatto leggero.
Un conto salato: oltre 14mila euro per il salvataggio
Secondo quanto comunicato dall’Ulss 1 Dolomiti, il recupero in elicottero ha comportato 93 minuti di volo, per un totale di 11.160 euro, a cui vanno aggiunti IVA, il costo dell’intervento del Soccorso Alpino a terra (200 euro) e un forfait orario di circa 700 euro. Totale: 14.225 euro.
Una cifra che dovrà essere interamente pagata dal turista, come previsto dalla normativa regionale: in caso di comportamenti imprudenti o violazioni di divieti, i costi di soccorso – se non è necessario il ricovero – ricadono interamente sulla persona soccorsa.
Non è un caso isolato
Non è la prima volta che qualcuno ignora i divieti per salire sulla Croda Marcora. Solo pochi giorni fa, nella stessa zona, erano stati soccorsi altri due escursionisti stranieri. Il commissario dell’Ulss Giuseppe Dal Ben ha sottolineato la gravità di questi episodi:
"Salire in montagna senza rispetto delle regole mette a rischio la propria vita e quella dei soccorritori".