Ucciso a 33 anni dal Covid: Davide Bianchi è la vittima più giovane nel Bellunese
Purtroppo non ce l'ha fatta: era vaccinato ma era inserito nella categoria dei fragili a causa di diverse patologie. E' il decesso numero 672 in provincia di Belluno
Aveva un sorriso sincero, era sempre gentile. Un animo buono, Davide Bianchi, 33 anni, un punto di riferimento lungo le vie del paese in cui viveva da qualche anno, Caralte, insieme all'amatissimo cane. Ora mancherà.
Ucciso a 33 anni dal Covid: Davide Bianchi è la vittima più giovane nel Bellunese
L'uomo, infatti, originario di Cibiana, residente nella frazione di Perarolo con la mamma Aurora e con il papà Angelo, è stato ucciso dal Covid. E' la vittima più giovane registrata nella provincia di Belluno. Nonostante i dubbi iniziali sul vaccino, il 33enne era stato poi convinto a sottoporsi alle prime due dosi di siero anti Covid, anche per il suo quadro clinico già compromesso a causa di altre patologie che lo facevano rientrare nella categoria dei fragili. Era in attesa della dose booster quando si è infettato.
La pandemia nel Bellunese
Le percentuali di immunizzazioni nel territorio sono ottime. Fino a questo momento sono 382mila e 435 le dosi di vaccino somministrate nella zona "coperta" dall'Ulss1. E' immunizzato l'86,5 per cento degli over 12, il 78 per cento del totale globale dei cittadini residenti in provincia. Si riduce, lentamente, il numero dei No vax: attualmente sono 24mila 809, in totale, quelli che (per mancanza di tempo o di voglia) non si sono sottoposti al vaccino. La maggior parte di questi sono persone tra i 40 e i 59 anni.