Un sorriso e un selfie in vetta, poi la tragedia: Annamaria precipita per 150 metri e muore
Era in compagnia di due amici quando, nel bel mezzo dell'escursione, ha perso l'equilibrio ed è scivolata.
Una terribile tragedia ieri pomeriggio nella zona della Cima di Mezzo degli Sfornioi, in Val di Zoldo. Annamaria Nerosi è precipitata per 150 metri, perdendo la vita.
Un sorriso e un selfie in vetta, poi la tragedia
Quella che doveva essere una bellissima giornata, si è trasformata in una terribile tragedia. Ieri, mercoledì 23 giugno 2021, Annamaria Nerosi, 50 anni di Erto e Casso ma originaria di Spinea, si trovava assieme ai suoi due cari amici nelle vicinanze della Cima di Mezzo degli Sfornioi nel bel mezzo di un’escursione. Gioia, risate e divertimento, il desiderio di immortalare quel bel momento con un selfie che Annamaria ha postato sui social scrivendo: “Cima Sfornoi nord m 2410”. Poco dopo la tragedia.
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Poco prima delle 14 la 50enne ha perso l’equilibrio ed è precipitata. Immediata la chiamata alla Centrale del 118 da parte degli amici dell'escursionista. Dalle precise indicazioni del luogo dell'incidente ricevute, l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore era riuscito ad individuare velocemente il punto in cui si trovavano i due uomini e, abbassatisi sulla verticale, hanno scorto il corpo di Annamaria, 150 metri più in basso.
Sbarcati con un verricello di 60 metri, i soccorritori hanno allestito un ancoraggio e si sono calati per una trentina di metri. Imbarellata, la salma è stata recuperata sempre con il verricello, per essere trasportata a Pontesei e affidata al carro funebre.
Cordoglio sui social
Annamaria lascia una figlia di 16 anni. Numerosi gli amici che, dopo aver appreso della tragedia, hanno deciso di salutarla per l’ultima volta con un commento:
“Ci eravamo conosciuti insieme alla mia compagna e ricordo il grande entusiasmo nel lanciarti nell'avventura turistica ad Erto. Hai affrontato tante difficoltà anche tra le cime, eri una persona solare. Mancherai a molti. Ciao”.
“Mi associo per ricordare una persona che partita dalla ‘città’ ha investito e creduto in una montagna a volte quasi dimenticata, si è appassionata ed entusiasmata tra queste cime e questa gente,che siamo noi Montanari,ci ha messo il cuore per fare ciò che ha fatto,e ci ha lasciati per quello in cui credeva,l’amore per la montagna..!!! Ciao Annamaria Nerosi, guardaci da lassù...! R.I.P.”.