Utilizzava il contrassegno disabili del parente morto per parcheggiare a Belluno
Il comandante Codemo: "Parcheggiare negli stalli dedicati a chi ha difficoltà non è un gesto giustificabile come distrazione, i posti auto non mancano di certo”
Esponeva sempre il contrassegno per disabili, ma il titolare e proprietario dell’auto era deceduto da un paio di anni.
Utilizzava il contrassegno disabili del parente morto per parcheggiare a Belluno
L’erede è stato sanzionato per mancato aggiornamento della carta di circolazione e per sosta su stallo invalidi senza averne titolo.
È quanto è accaduto nei giorni scorsi nell'ambito di uno specifico programma di controlli sull'uso dei parcheggi per disabili effettuato dagli agenti della polizia locale di Belluno. In pieno centro gli agenti hanno notato un veicolo parcheggiato in uno stallo per disabili che esponeva un contrassegno scaduto. Dopo una rapida indagine è emerso che il titolare del contrassegno era deceduto da un paio d'anni e l'auto a lui intestata era nella disponibilità di un suo erede che, però, aveva dimenticato di effettuare il passaggio di proprietà.
In ottemperanza agli articoli 94 e 158 del Codice della Strada, l’auto è stata sanzionata per sosta nel parcheggio disabili senza averne titolo con la sanzione pecuniaria e la decurtazione di 4 punti dalla patente; a carico dell’erede si è proceduto anche con la contestazione del mancato aggiornamento della carta di circolazione.
Da inizio anno ad oggi sono 48 le sanzioni elevate dal comando di Belluno per utilizzo degli stalli dedicati ai disabili da parte dei non aventi diritto.
“Stiamo ponendo particolare attenzione al tema – spiega il comandante Antonio Codemo -, non possiamo permettere che non si rispettino i diritti e che chi lo fa resti impunito. Parcheggiare negli stalli dedicati a chi ha difficoltà non è un gesto giustificabile come distrazione, i posti auto non mancano di certo”.