Consorzi forestali: il Comune di Belluno “a lezione” in Lombardia
Una visita “sul campo” per studiare e vedere da vicino i consorzi forestali della Lombardia.
Consorzi forestali: il Comune di Belluno “a lezione” in Lombardia.
Bellunesi a lezione nel bresciano
Una visita “sul campo” per studiare e vedere da vicino i consorzi forestali della Lombardia: questo l'obbiettivo della visita a Valvestino, nel Bresciano, che ha visto partecipare all'incontro organizzato da Coldiretti Belluno rappresentanti dei Comuni di Belluno, Ponte nelle Alpi e Alpago, oltre ai rappresentanti delle Regole di Chies d'Alpago e dell'associazione Belluno Alpina. Per il Comune di Belluno erano presenti gli assessori ai lavori pubblici, allo sport e all'ambiente.
"La Regione Lombardia ha 24 consorzi forestali, nati grazie a una legge regionale che li ha istituiti e regolamentati, - spiega l'assessore ai lavori pubblici - e svolgono un ottimo lavoro di manutenzione del territorio boschivo, e non solo. Abbiamo voluto partecipare a questo incontro proprio per vedere da vicino le buone pratiche messe in atto da queste realtà da oltre 30 anni".
Visita ai consorzi di Edolo e dell'Alta Val Camonica
All'incontro di Valvestino, oltre al locale consorzio forestale, per i partecipanti c'è stata l'opportunità di conoscere anche i consorzi di Edolo e dell'Alta Val Camonica: "Sono stati esempi molto interessanti, soprattutto per la loro forma giuridica: si passa da consorzi totalmente privati a quelli misti pubblico-privati, fino a realtà interamente pubbliche come quella della Val Camonica, costituita da ben sette comuni - evidenzia ancora l'assessore - Sono enti che si occupano di manutenzione del territorio boschivo, ma svolgono anche attività di tipo turistico, culturale e di promozione: una soluzione che si potrebbe rivelare interessante per alcune aree del capoluogo, in primis il Nevegal".
La forma del consorzio sarà oggetto di studio da parte degli uffici comunali: "Nel 2018 è stato emanato il testo unico in materia di foreste e filiere forestali che prevede che “le regioni promuovano l'associazionismo fondiario e la costituzione e partecipazione ai consorzi forestali” - spiega il rappresentante del capoluogo – La Lombardia ha già deliberato in questo senso, e vogliamo studiare quale sia la normativa in Veneto. È particolarmente interessante, poi, capire si muovono i consorzi misti pubblico-privati, con possibili particolari forme di snellimento amministrativo: è una situazione da approfondire, serve capire se dipende dalla legislazione regionale o da altre norme. Una realtà che può agire in maniera più agile e snella rispetto al solo ente pubblico diventerebbe certamente un'arma importante per la tutela, conservazione e promozione del territorio".
"Questo incontro di approfondimento è solo uno dei tanti passi che il tavolo antispopolamento, coordinato dal Comune di Belluno e che dal progetto Ronce 2020 dell'associazione Belluno Alpina ha preso spunto coinvolgendo altri enti e associazioni del territorio. - conclude l'assessore – Vogliamo quindi studiare e “copiare” le buone pratiche e le buone politiche per le aree in difficoltà messe in pratica dalle altre realtà simili alla nostra per poi applicarle all'area di Ronce, Piandelmonte, Tassei e Nevegal".