Turismo

Rocca Pietore candidata a “Best Tourism Village”, Zaia: “Ha saputo resistere alla tragedia Vaia”

Il piccolo comune di quasi 1400 abitanti rappresenterà l’Italia nella prima edizione del bando “Best Tourism Villages”.

Rocca Pietore candidata a “Best Tourism Village”, Zaia: “Ha saputo resistere alla tragedia Vaia”
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Il piccolo comune di Rocca Pietore rappresenterà l’Italia nella prima edizione del bando “Best Tourism Villages”.

Rocca Pietore candidata a “Best Tourism Village”

Rocca Pietore, piccolo comune di quasi 1400 abitanti in provincia di Belluno, rappresenterà l’Italia nella prima edizione del bando “Best Tourism Villages”, indetto dall’Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite (UNWTO).

“Questo nostro gioiellino custodito nel cuore delle Dolomiti, ai piedi della Marmolada, è stato scelto dal Ministero del Turismo per rappresentare a livello mondiale i borghi rurali del Nord Italia – fa sapere l’assessore regionale al Turismo Federico Caner -. Rocca Pietore, già Bandiera Arancione del Touring Club Italiano e con Sottoguda, una delle sue frazioni, premiata come uno dei Borghi più belli d'Italia, rappresenta la giusta sintesi tra sviluppo sostenibile e capacità della comunità locale di preservare l’ambiente, le sue bellezze naturalistiche, ma soprattutto la sua identità”.

In questa esperienza Rocca Pietore si trova con San Ginesio (Marche) e Gerace (Calabria). Questi tre borghi sono, dunque, i candidati di questa prima edizione del premio internazionale che verrà attribuito in occasione della 24esima sessione dell’Assemblea generale dell’UNWTO, che si svolgerà a ottobre a Marrakech, in Marocco.

“Rocca Pietore è il luogo dove vivere una perfetta esperienza di montagna tra boschi, ruscelli, laghi alpini e alcune delle più maestose vette inserite nella prestigiosa lista del Patrimonio dell’Umanità – continua l’assessore -. Con i Serrai, gli enormi monoliti che sorgono proprio sopra Ronch, il Lago di Alleghe, questo luogo ha saputo cogliere le opportunità offerte dal turismo proponendo una grande varietà di sport, storia, cultura e esperienze di benessere. Una crescita responsabile che ha saputo rispettare la sua cultura, quella ladina, attraverso la lingua locale e alcune tradizioni che si tramandano da generazioni”.

Luogo simbolo del Veneto

L'assessore Caner ha poi aggiunto:

“Proprio qui è nata una tradizione secolare che si tramanda ancora oggi: la lavorazione manuale del ferro e del legno – sottolinea l’assessore al Turismo -. Dall’abilità, creatività e maestria degli artigiani sono nati prima oggetti di uso quotidiano e attrezzi agricoli, poi oggetti decorativi e oggi riconosciuti come vere e proprie opere d’arte. Questo giusto mix tra ambiente e comunità è la chiave di questo successo, che testimonia la capacità di questo piccolo borgo montano di essere attrattivo anche in termini di richiamo. Il turista di oggi è alla ricerca di esperienze e quella che può regalare Rocca Pietore sicuramente è una di quelle più memorabili”.

Grande soddisfazione da parte del presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia che ha spiegato:

“Un luogo simbolo del nostro Veneto, che ha sofferto la devastazione della tempesta Vaia ma che oggi dimostra di essere tornato a splendere più di prima. Questa candidatura di Rocca Pietore conferma che il Veneto è ricco di straordinarie bellezze, naturalistiche e paesaggistiche, che meritano di essere fatte conoscere al mondo intero. Un turismo attento e sostenibile che sa rispettare l’ambiente, ricerca tradizioni e la cultura dei luoghi Ringrazio il Ministero del Turismo per aver scelto Rocca Pietore a rappresentare l’Italia in questa prima edizione dell’iniziativa internazionale – continua il Governatore -. La nostra Regione custodisce diversi piccoli borghi e tutti rappresentano un tassello importante per il nostro sistema turistico. Realtà che attraggono perché ricche di storia e cultura, tradizioni ed esperienze che costituiscono gli elementi distintivi di questi luoghi”.

“Rocca Pietore, nel cuore delle nostre Dolomiti Patrimonio dell’Umanità, rappresenta l’immagine di turismo sostenibile, dove l’uomo convive in maniera armoniosa con l’ambiente – conclude il presidente -. Tra queste cime uniche al mondo e strategiche per l’immagine del Veneto, questa candidatura conferma l’attrattività di questi luoghi scelti, non a caso, come cornice e palcoscenico delle Olimpiadi invernali del 2026”.

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