Epta Costan di Limana, l'incontro tra azienda e sindacati: ma il 14 dicembre sarà sciopero generale
Epta ha confermato ai sindacati l’impossibilità di rinnovare tutti e 236 contratti di somministrazione in scadenza a dicembre 2022
Martedì scorso nuovi incontro tra le parti. Passi avanti ma non basta.
Epta Costan di Limana, l'incontro tra azienda e sindacati: ma il 14 dicembre sarà sciopero generale
Nella giornata di martedì scorso, 6 dicembre 2022, si è tenuto un nuovo incontro tra Epta e le Rappresentanze Sindacali per fare il punto sulla situazione dello stabilimento produttivo di Limana – che conta ad oggi oltre 1050 dipendenti a tempo indeterminato e 236 lavoratori in somministrazione – alla luce dell’attuale congiuntura economica.
L’attuale congiuntura economica, caratterizzata da fattori esogeni come l’aumento del prezzo dell’energia e il perdurante elevato livello di inflazione, sta impattando in modo deciso il settore del food retail, con conseguente rallentamento della domanda e una riduzione degli ordinativi che accomuna Epta e molti player del comparto.
Pur trattandosi di una situazione che Epta considera congiunturale e non strutturale, le misure che la Società ha finora intrapreso per mitigarne gli effetti si sono rivelate utili, ma non sufficienti. Per far fronte tempestivamente a questa situazione, Epta ha quindi trasparentemente presentato alle OO.SS. una serie di misure concrete volte ad allineare la capacità produttiva degli stabilimenti alle attuali reali richieste di mercato e a preservare la competitività di Limana in uno scenario particolarmente sfidante; tra queste, l’avvio della procedura legislativa già inviata ai sindacati a metà novembre per la richiesta di Cassa Integrazione Ordinaria, per un periodo che va dal 12 dicembre 2022 al 5 gennaio 2023.
Epta ha confermato ai sindacati l’impossibilità di rinnovare tutti e 236 contratti di somministrazione in scadenza a dicembre 2022. Tuttavia, 55 di 236 lavoratori hanno un contratto in scadenza dopo aprile e usufruiranno degli ammortizzatori sociali. Dei restanti 181 contratti in somministrazione in scadenza a dicembre 2022, è inoltre previsto un progressivo richiamo in servizio per 107 risorse tra gennaio e febbraio 2023.
In aggiunta, Epta sta dialogando con altre aziende sul territorio e stima di poter ricollocare 45 lavoratori in scadenza, in un’ottica di valorizzazione delle competenze acquisite dai lavoratori e di salvaguardia del territorio, su cui la società ha sempre investito.
La Società, infine, ha informato le Organizzazioni Sindacali della volontà di proseguire il percorso congiunto volto alla stabilizzazione dei dipendenti in somministrazione anche nel corso del 2023, rispettando pienamente gli impegni presi con le parti sociali e dando ulteriore prova della propria determinazione a garantire la stabilità occupazionale di Limana.
Alcuni dati sullo stabilimento di Limana
Il sito di Limana è stato oggetto di una crescita occupazionale costante nel corso degli ultimi anni. Nonostante gli impatti dell’emergenza sanitaria, i livelli occupazionali superano attualmente il periodo pre-pandemico, con un aumento dell’organico di lavoratori a tempo indeterminato di oltre il 20%.
Un organico che conta oggi 1050 lavoratori con contratto a tempo indeterminato, a fronte di 840 lavoratori nel 2018. Dal 2019 ad oggi, inoltre, l’accordo con le OO. SS. ha rappresentato un importante asset a livello organizzativo, permettendo l’assunzione a tempo indeterminato di ben 224 lavoratori in somministrazione. Un numero importante, che testimonia il clima di collaborazione presente con le OO. SS. e la determinazione di Epta nel garantire stabilità occupazionale e investimenti nel territorio bellunese.
Sciopero generale il 14 dicembre
Ma intanto i sindacati tirano dritto e proclamano uno sciopero generale di tutti i settori in Veneto mercoledì 14 dicembre 2022. La CGIL di Belluno ha infatti indetto lo sciopero per le ultime 4 ore di ogni turno con manifestazione provinciale alle 14.30 in zona industriale a Limana! Su tematiche nazionali ma anche e soprattutto per richiamare l'attenzione sul sito bellunese.
"Aderiamo tutte e tutti allo sciopero per dire basta alla precarietà, ai salari bassi, ai tagli sulla rivalutazione delle pensioni, all'evasione fiscale e alla reintroduzione dei voucher. Basta al lavoro povero e alla legittimazione dello sfruttamento del più forte sul più debole!", si legge nell'annuncio